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- Torna domenica 25 febbraio, nella piazza principale di Soriano nel Cimino, la Mostra Mercato dell’Antiquariato, artigianato collezionismo e modernariato. Un appuntamento consolidato che si ripete, ormai, da diversi anni, l’ultima domenica di ogni mese. Numerosi gli oggetti in mostra all’attenzione del collezionista.
Un mercatino dove, oltre all'antiquariato, sarà possibile apprezzare l'artigianato e il modernariato, locale ed estero, e l’oggettistica più ricercata. Tra le bancarelle si potranno trovare stampe, francobolli, monete, specchi, cornici, lampade liberty sedie d'epoca e ancora argenteria, libri antichi, libri sul viterbese, lp, oggettistica sacra, creazioni artistiche e ogni altra curiosità. Dismissioni, traslochi, chiusura di ditte e laboratori, pulizia di cantine arricchiscono sempre di più il circuito che va dai robivecchi e rigattieri, passando per mercatini e antiquari, all’attenzione del collezionista.
Un appuntamento periodico in cui è possibile trovare quello che si sta cercando o, ancor più spesso, ciò che non si sarebbe mai immaginato di scovare. Ogni volta oggetti diversi. Ma solo chi conosce la storia delle cose può riconoscerli e stimarne il valore. Oltre quaranta gli espositori che proporranno al pubblico di appassionati i loro “tesori” riconfermando i punti di forza dell’ormai consolidato appuntamento con l’arte e la storia.
La passione, l’attenzione, la dedizione e la cura rivolta all’organizzazione di questa Mostra Mercato determinano il successo di questa iniziativa che vivacizza il centro storico di Soriano nel Cimino ogni ultima domenica del mese.
Gli appassionati potranno così passeggiare nel bellissimo centro storico dei Monti Cimini, dominato dal maestoso Castello Orsini, con vista sull’immensa valle del Tevere, curiosando tra le numerose occasioni e le particolari collezioni degli espositori. Anche in queste giornate invernali non mancheranno sapori deliziosi e calore: nelle diverse trattorie tipiche, infatti, si potranno degustare specialità come la zuppa di ceci e funghi e gli gnocchi fatti “ch’i ferro”.