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Riceviamo e pubblichiamo
- La notizia sembrerebbe ufficiale, a darla viva voce al sottoscritto l'assessore Fracassini “La ditta appaltatrice della scuola materna a S. Barbara sta rinunciando all'appalto, dobbiamo rifare tutto da capo”.
- Novembre 2003 è la data che da inizio a questa nostra lunga agonia di cittadini, è la nostra prima presenza con i nostri figli in Consiglio comunale per avere la Scuola; altre due volte presenziammo sino ad ottenere il voto unanime del consiglio comunale per essere riconosciuti come Comitato e poter interloquire con l'amministrazione comunale sui problemi di questo importante spazio di periferia viterbese.
Da quel lontano marzo 2004 arriviamo dopo molte iniziative del comitato ad ottenere il progetto della scuola presentatoci dall'amministrazione comunale sindaco in testa in una serata presso la parrocchia del nostro quartiere durante guarda caso la campagna elettorale delle ultime amministrative (Il progetto include 2 stralci di realizzazione dell'intero edificio, il cui solo 1° stralcio è stato finanziato con 1.839.000 Euro) .
Il 9 Settembre 2005 viene assegnato l'appalto del solo 1° stralcio alla ditta Borelli S.R.L. di Roma che vince la gara a cui si erano presentate circa 70 ditte tra cui molte di Viterbo.
La gara viene aggiudicata con un ribasso d'asta del 30% i lavori di realizzazione del solo 1° stralcio come scritto nella documentazione ufficiale dovrebbero finire il 9 settembre 2006 cioè dopo 365 giorni.
Iniziano i lavori nel mese di ottobre 2005 e dopo circa 20 giorni tutto si ferma ma non si capisce il perché.
Nel mese di gennaio 2006 viene comunicato al Comitato in un'incontro con il sindaco e la sua amministrazione che si sta procedendo allo sminamento richiesto dalla ditta' ma non previsto nell'appalto (altro finanziamento di 25.000 Euro da reperire) , arriviamo a maggio 2006, nuovo incontro del comitato con l'amministrazione i lavori non sono ancora ripresi, ci viene comunicato che a giorni riprenderanno perché lo sminamento sembra stia finendo.
Settembre 2006, sembrano essere ripresi i lavori, ma dopo pochi giorni stop di nuovo, il Comitato chiede un incontro al sindaco in data 17 novembre 2006 su cosa stia accadendo; nessuna risposta a riceverci, sappiamo però dopo pochi giorni da un interrogazione fatta in consiglio comunale a cui risponde verbalmente l'assessore Fracassini che c'è un ennesimo problema; una falda acquifera sul terreno dove dovrebbe nascere la scuola; nuovo blocco dei lavori.
Non riuscendo a capire quali provvedimenti si stiano prendendo, anche in virtù dei gravi atti di vandalismo accaduti a S. Barbara il Comitato chiede di nuovo al primo cittadino in data 10 gennaio un incontro urgente per rappresentare la situazione e sapere cosa si stia facendo per risolvere il problema scuola, ad oggi nessuna risposta dal primo cittadino.
Qualcosa comunque sta accadendo ed ha preannunciarmelo telefonicamente e molto gentilmente l'assessore Fracassini come ho scritto all'inizio.
Da notare che nel bilancio approvato in Consiglio Comunale, qualche settimana fa solo dopo 3 anni dalla prima presentazione del progetto, si è pensato di stanziare la somma di 50.000 euro per realizzare il progetto definitivo del 2° stralcio della scuola materna, senza il quale non si sarebbe potuto mai accedere al finanziamento della cassa depositi e prestiti.
A questa punto cosa accadrà tra amministrazione Comunale e ditta appaltatrice? Si rischierà mica un contenzioso, che potrebbe portare al sequestro della realizzazione della scuola e allora veramente i nostri bambini ormai quasi ragazzi diranno addio al loro sogno? Oppure cos'altro pensare?
Una cosa è certa, la scuola per il momento rimane un miraggio, tutto deve riiniziare da capo come una grande favola, ma a questo punto secondo noi è giusto che la politica si prenda le proprie responsabilità.
L'amministrazione Comunale, non solo non ha realizzato la scuola dopo quattro anni di attesa di noi cittadini, ma ha fatto credere di gestire la cosa con la massima precisione quando invece, molti sono stati gli evidenti ritardi di progettualità politica e di finanziamento, (perché il Boolevar di via Marconi non ha avuto tutti questi problemi?), ce lo dicano finalmente i nostri amministratori che siamo di serie B?
Non solo c'è la notizia del non appalto ma non c'è stata l'attenzione necessaria da parte del primo cittadino per un dialogo proficuo con il comitato affinché si trovassero altre strategie o soluzioni di sorta al grave problema venutosi a creare (violando così la deliberazione n°34 del 30/03/2004 votata all'unanimità da tutto il consiglio comunale, grave atto antidemocratico nei confronti dello stesso consiglio).
Anche il ritardo che sta subendo la realizzazione delle strade nel quartiere (promessa da questa amministrazione al Comitato sempre nella stessa serata in cui ci venne presentato il progetto della scuola, e cioè la 2^ via d'uscita del quartiere su strada Teverina, il collegamento tra S.Barbara e S.Lucia, l'allargamento di strada capretta ecc.), mentre si sta iniziando a costruire la Peep che porterà a breve 900 abitanti in più nel quartiere; sembra dimostrare palese disattenzione nei confronti dei cittadini da parte di questa amministrazione.
A questo punto c'è un serio rischio, e cioè quello che la classe dirigente politica di questa città stia solamente pensando a se stessa staccando realmente l'attività politica e decisionale dalle reali esigenze dei cittadini.
Per questo i comitati si devono fare carico di più di comunicare realmente ai cittadini, i gravi danni che questa classe dirigente politica sta producendo alla nostra città, con improvvisazione soprattutto di libere e personalistiche politiche urbanistiche. Basta con le logiche di potere che prevalgono da anni su quelle sociali.
Dopo tutto questo lavoro prodotto, dopo tutti questi incontri, dopo tanti soldi spesi, siamo ora punto e a capo e la favola continua, ma qualcuno sicuramente alle prossime elezioni comunali del 2009 si ricorderà il comitato lavora per la verità.
Il presidente
di Gens Città Nuova
Fabrizio Fersini