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Civita castellana
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Riceviamo e pubblichiamo
- L’iniziativa svolta a Civita Castellana dai sindacati provinciali di categoria FILCEM CGIL e FEMCA CISL sul tema del “Riconoscimento di stato di crisi del settore del distretto di Civita Castellana“ è riuscita sia per la ottima partecipazione di oltre 300 ceramiste ma anche sul piano concreto degli obbiettivi che si prefiggeva.
Dopo la relazione unitaria svolta dal segretario generale FILCEM CGIL Luigi Annesi, nella quale sono stati toccati i punti più significativi della crisi del settore stoviglierie.
È stato ripercorso il lunghissimo cammino delle iniziative e delle lotte fatte in sette anni, per raggiungere questo risultato storico, del riconoscimento di stato di crisi di settore .
Le manifestazioni svolte sia a Roma, e nei Comuni del distretto Industriale hanno dato forza alle rivendicazioni sindacali.
Sono state evidenziate le difficoltà incontrate con i Governi precedenti per giungere a questo risultato a causa dei ritardi si sono persi 1500 posti di lavoro e hanno chiuso 16 stabilimenti.
Le soluzione previste dal protocollo d’intesa sono:
- 20 milioni di finanziamento per il rilancio, produttivo del distretto industriale
- Formazione continua per la ricollocazione degli espulsi dalle Aziende.
- Finanziamento per le iniziative imprenditoriale femminili.
- Cassa Integrazione straordinaria in deroga.
Per non rischiare di vanificare questa grande occasione di rilancio produttivo e crescita occupazionale occorre una corretta sinergia tra istituzioni, associazione delle aziende e sindacali.
All'incontro sono intervenuti:
- Il Presidente della Provincia A. Mazzoli che ha dichiarato;
È una grande occasione storica da non perdere, ci sono tutte le condizioni, finanziarie e politiche per dare al distretto industriale e alla Provincia un forte impulso di sviluppo economico ed occupazionale .
- Il delegato della Quadrifoglio, Cianchetti Giorgio, ha parlato delle grandi aspettative che si aspettano le donne e gli uomini per il loro futuro occupazionale cioè ha affermato “vogliamo lavoro e non corsi di formazione fasulli”..
Ha ringraziato le istituzioni, i partiti e il sindacato per l’ impegno dato in questi sette anni.
- Giuseppe Parroncini Ds ha elencato tutti gli impegni che sono stati assunti da parte della Regione Lazio, per creare sviluppo e occupazione nella Provincia di Viterbo compreso quello di Civita Castellana.
Ha parlato anche il dirigente della ceramica Quadrifoglio Gianni Allegretti, mettendo in evidenza i grandi problemi della concorrenza dei paesi in via di sviluppo e le grandi difficoltà di continuare a combattere questa difficilissima battaglia. Inoltre ha dichiarato che continuerà con impegno a non chiudere la Quadrifoglio. E’ stato elogiato da tutti gli intervenuti.
Anche Ivano Peduzzi consigliere regionale di Rifondazione comunista è stato puntuale e preciso nel valorizzare le lotte delle lavoratrici e dei sindacati di categoria.
È intervenuto l’assessore al lavoro della Regione Lazio Alessandra Tibaldi, che ha ripreso sia i contenuti della relazione e anche degli interventi dichiarando che la Regione Lazio ha svolto in un anno e mezzo di Governo una azione costante, su politiche di formazione per la stabilizzazione dell’ occupazione .
Ha ricordato i 350 mila euro già stanziati per la formazione .
Ha dichiarato la disponibilità a svolgere un immediato incontro con le parti sociali per accelerare l’accoglimento della cassa Integrazione in deroga, per le dipendenti della Tiffani, San Marciano e QUADRIFOGLIO.
Il segretario generale nazionale Filcem CGIL Alberto Morselli ha svolto le conclusioni dell’attivo delle lavoratrici dei ceramisti sostenendo i seguenti punti:
- Giusto è indispensabile il riconoscimento dello stato di crisi del settore delle stoviglierie.
- Scommettere sulla riconversione industriale, innovazione tecnologia per recuperare l’occupazione perduta in questi 7 anni.
- Puntare su una forte alleanza tra istituzioni, imprenditori, sindacati per costruire un nuovo sviluppo produttivo ed economico del distretto industriale.
- Continuare a utilizzare gli ammortizzatori sociali per non impoverire ulteriormente le lavoratrici del distretto industriale. La cassa integrazione in deroga è una grande opportunità da utilizzare. Purtroppo non è possibile utilizzare i prepensionamenti, perché il costo dei contributi sono a carico dell’imprese e in Italia chi li sta utilizzando sono solo le grandi aziende che vanno bene.
L’assessore De Angelis Francesco e Ugo Sposetti hanno inviato i loro saluti perché non sono riusciti ad essere presenti all’iniziativa delle Ceramiste.
Il segretario generale della Femca-Cisl Salvatore Zappalà ha informato i partecipanti che ci sarà una assemblea a maggio, per verificare cosa è stato possibile fare e valutare se ci sono iniziative da prendere per rimuovere gli eventuali ritardi della realizzazione del protocollo d‘intesa sullo stato di crisi di settore del distretto industriale di Civita Castellana.
FILCEM-CGIL
FEMCA-CISL