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Giancarlo Gabbianelli
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L’ultima perla del governo, per il sindaco Gabbianelli, è premiare gli enti locali che non hanno rispettato il patto di stabilità.
Sotto accusa la cancellazione per gli enti non virtuosi del divieto di assumere personale, che fa seguito al condono partito con la cancellazione dalla finanziaria del taglio del 10% alla spesa corrente e del divieto di indebitamento per investimenti.
Provvedimenti che, secondo Gabbianelli, finiscono col penalizzare comuni virtuosi come Viterbo, al solo scopo di favorire i sostenitori di Prodi e del centrosinistra.
"Già la legge Finanziaria - ricorda Gabbianelli - approvata lo scorso dicembre aveva, al comma 701, cancellato il taglio del 10% alla spesa corrente e il divieto all'indebitamento per investimenti che erano le sanzioni previste dal comma 33 della legge finanziaria per il 2005, per gli enti che non avessero rispettato il patto di stabilità.
L'unica sanzione che si era “salvata” dalla finanziaria padoaschioppana era quella che prevedeva il divieto per gli enti non virtuosi, di procedere ad assunzione di personale a qualsiasi titolo e con qualsiasi tipo di contratto.
Ora l'approvazione del DL “Mille proroghe”da parte della Camera, cancella anche queste ultime sanzioni, così, chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato, diceva Totò, che era molto più serio, oltre che più professionale, dell'attuale Governo e dei suoi sostenitori.”
“Così - conclude - coloro che avevano fatto della lotta ai condoni una loro bandiera elettorale , hanno condonato senza sanzioni i comportamenti illegittimi di quegli enti locali, crediamo tutti di sinistra, che hanno sforato allegramente il patto di stabilità.
Questa è l'equità della trasparenza promessa dai prodini e questa è la giustizia secondo Mastel Bertinotti.”