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Alessandro Mazzoli
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Una giornata, quella vissuta ieri al PalaMalè da oltre 500 atleti delle scuole medie e superiori d’Italia, all’insegna dello sport sano e pulito, quello ancora capace di entusiasmare giovani e meno giovani.
Un palazzetto gremito di festanti studenti è l’istantanea significativa che rende giustizia all’evento, organizzato dal ministero alla Pubblica istruzione, al quale ha preso parte entusiasta anche la Provincia di Viterbo.
“Abbiamo accolto la proposta del ministero di organizzare a Viterbo la finale dei campionati sportivi studenteschi ha detto il presidente della Provincia Alessandro Mazzoli - con molto spirito di partecipazione e orgogliosi che la nostra città sia stata scelta per questa iniziativa. E il capoluogo ha risposto benissimo, accogliendo i ragazzi e facendoli sentire veramente protagonisti.
Ringrazio quindi tutti coloro che hanno reso possibile una giornata così bella, ma soprattutto ringrazio i veri protagonisti della giornata, gli atleti. Perché oltre a gareggiare con un sano spirito competitivo hanno donato a tutti un’immagine dello sport che dovremmo sempre tenere a mente. Pulita, vera e scevra da ogni violenza”.
A testimonianza di quanto detto da Mazzoli erano presenti ai bordi del PalaMalè alcuni striscioni disegnati proprio dagli studenti contro il fenomeno del bullismo e la violenza. “
Parte da Viterbo una risposta chiara contro il bullismo, un fenomeno assurdo che non appartiene alla maggior parte dei ragazzi, che sono sicuro hanno valori e passioni. E la giornata vissuta in questo palazzetto rimarrà di esempio per tutti”.
Durante l’evento è stato anche presentato il progetto pilota realizzato in collaborazione con il Coni provinciale - per l’educazione motoria nelle scuole dell’infanzia. Progetto che per il momento porta avanti solo la provincia di Viterbo.
“Si tratta di un’iniziativa che, grazie all’impiego di laureati in Scienze motorie, insegna la cultura della pratica sportiva nelle primarie. Il progetto è decollato lo scorso anno con la partecipazione di alcuni comuni.
Quest’anno siamo quasi arrivati a comprendere tutte le 60 amministrazioni. Un risultato importante, perché lo sport è una disciplina non secondaria ha concluso Mazzoli - che aiuta i ragazzi a crescere in maniera sana e con i giusti valori”.