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Marco Faregna
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La Tuscia seduce Monaco con i suoi sapori, i suoi paesaggi, la storia e la cultura.
Dal 22 al 26 febbraio, nel corso del Cbr, fra gli eventi principe del turismo internazionale, la Tuscia, in mostra con le sue bellezze alla fiera, ha dato il meglio di sé anche alla “Serata Lazio”, con un buffet di Gala, presso la sede Enit di Monaco.
Circa 100, fra operatori e stampa nazionale tedesca di settore, hanno partecipato alla conferenza stampa, allo strepitoso concerto di musica barocca diretto dal maestro Riccardo Marini ed al buffet, la cui ideazione nel menù, la presentazione ed organizzazione è stata interamente realizzata dall’Arsial attraverso l’Enoteca Regionale del Lazio.
Una collaborazione fondamentale quella stabilita con il Commissario Arsial Pallottini che si è detto felice che per la prima volta una provincia laziale si sia rivolta all’Ente per questo tipo di finalità.
Un buffet a base di prodotti tipici laziali ed in particolare della Tuscia: Pasta e Fagioli, lenticchiedi Onano e Fagioli del purgatorio con salsicce, salumi di Leandro Peroni, contorno di formaggi tipici, Stracotto di Manzo con patate, la carne offerta dall'Università Agraria di Tarquinia e Montalto, Torta e mousse di nocciole e nocciole tostate. In scena i vini della Tuscia che hanno accompagnato, esaltandoli, i cibi in degustazione.
Massima la soddisfazione del presidente e commissario straordinario Apt Alessandro Mazzoli, del direttore Marco Faregna e del funzionario regionale Marco Titaterra che hanno incontrato una platea nutrita ed interessata.
Presenti anche il padrone di casa, il delegato Enit, Campanelli, Roberto Raiata del “Pianeta Benessere”, il sindaco di Bolsena Paolo Equitani, il presidente dell’Università Agraria, Alessandro Antonelli e un assessore del consiglio, Alberto Blasi e l'assessore dell'Isola di Ponza.
“Un legame speciale quello con la Germania ha detto Mazzoli che ci auguriamo possa portare nel 2007, il Papa nella Tuscia.
Ricorre infatti il 50° anno della Laurea di Benedetto XVI che ha svolto la sua tesi su S. Bonaventura da Bagnoregio.
Proprio quest’anno ricorre il 790° anniversario della nascita del Santo che ha visto i suoi natali in terra di Tuscia ed il 750° anniversario dall'insediamento del Papato a Viterbo.
Sarebbe un’occasione unica poter celebrare le due ricorrenze con una visita di Sua Santità. Un evento che toccherebbe da vicino tutta la comunità della Tuscia, proprio come avvenne con la venuta di Papa Giovanni Paolo II per il quale fu realizzato un trasporto eccezionale della Macchina di S. Rosa. Una ragione in più che ci lega alla Germania che è fra i protagonisti dei flussi turistici che nel nostro territorio. Oltre 39.000 le sole presenze 2006 nel comprensorio del Lago di Bolsena.
Un dato importante che, dopo Monaco, anche grazie alla Regione Lazio ed all’Arsial, è destinato a crescere. L’estremo interesse testimoniato dalla cospicua presenza della stampa e degli operatori stranieri è un segnale forte, così come lo è la presenza di operatori viterbesi”.
“Un grande risultato quello di Monaco ha sottolineato Faregna che ha coronato un anno di lavoro dell’Apt in stretta sinergia con la Provincia di Viterbo e la Regione Lazio.
La presenza di tanti viterbesi in delegazione a Monaco è emblematica di un interesse che sta crescendo e di una Tuscia che sta crescendo, che sta capendo l’importanza di superare nella collaborazione, i confini regionali e nazionali. Investire tutti insieme con l’unico scopo di promuovere la provincia di Viterbo è un passo imprescindibile. In Germania abbiamo trovato, anche grazie all’Enit e al suo direttore Campanelli, un’accoglienza calorosa e un feed-back positivo.
I presenti sono rimasti totalmente affascinati dal viterbese e dal Lazio in cui riconoscono una terra di eccezionali peculiarità per un turismo a 360° che privilegia l’arte, la storia e la cultura ma senza dimenticare il benessere, il relax e lo sport, visti anche i nostri importanti centri termali.
Anche su questo vorremmo in futuro, d’accordo con gli operatori, compiere qualche passo avanti perché riteniamo che il Termalismo sia una potenzialità enorme ma ancora scarsamente conosciuta per ciò che riguarda la nostra provincia”.