Senza filtro
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Enrico Maria Contardo
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-Mentre la metà dei capoluoghi di provincia, 43 su 103 hanno aumentato l’addizionale Irpef, mentre altri 16 stanno decidendo quanto aumentare, Viterbo ha lasciato, insieme ad altri 44 capoluoghi, la stessa invariata, confermando l’aliquota del 2006.
La percentuale in vigore a Viterbo, lo 0.40, è l’aliquota più bassa del Lazio e tra le più basse d’Italia, anche se i nostri cittadini grazie alla giunta Marrazzo si ritroveranno un super prelievo dell’addizionale Irpef regionale che passa dallo 0.90 al 1.40, dimostrando così che dove governa il centro sinistra c’è un solo modo di amministrare la cosa pubblica, quello dell’aumento delle tasse, che naturalmente colpiscono tutte le fasce di reddito e qui un sorriso “sorge spontaneo” ricordando quel manifesto di rifondazione comunista che celebrando la prodiana finanziaria, recitava “Anche i ricchi piangono”.
Questo è uno dei primi deleteri risultati della Finanziaria 2007 del “primo” Governo Prodi.
Come se non bastasse è stata anche elevata l’addizionale massima ferma dal 2002 (Governo Berlusconi) che passa dal 0.5 allo 0.8 per cento.
Facciamo qualche esempio : Bologna 0.70; Roma 0.50; Bari 0.50; Perugia 0.70; Cagliari 0.70; Messina 0.80.
Fronte Tarsu ( tassa sui rifiuti):
Viterbo è tra i 54 capoluoghi di provincia che hanno deciso di lasciarla invariata e con la percentuale di 1.21 è la quarta tariffa più bassa d’Italia, preceduta solo da Reggio Calabria con lo 0.83, Cremona con 1.08 e Vibo Valentia 1.12.
Fronte Ici:
ricordando ai cittadini viterbesi che la stessa, per legge non può essere abrogata, a Viterbo l’aliquota del 4.50 per cento è ferma da sempre e risulta comunque essere tra le più basse, piazzandosi al 19 posto in Italia.
Considerando che i dati sono stati presi da un’inchiesta del Sole 24 Ore e pertanto non smentibili, il gruppo consiliare di Alleanza Nazionale al comune di Viterbo è fiero di aver approvato un bilancio che, nonostante la Finanziaria 2007 abbia anche provocato un taglio agli investimenti di 3.8000.000 euro, non incide minimamente sulle tasche dei cittadini.
I consiglieri comunali
Maurizio Federici
Enrico Maria Contardo