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Il direttore Asl Aloisio
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- Un regolamento certo e dei criteri di valutazione condivisi.
La Asl di Viterbo, in questa maniera, viene incontro alle richieste formulate dalle organizzazioni sindacali del comparto e relative al tema della mobilità del personale dei profili professionali facenti parte del SaioO (Servizio assistenza infermieristica e ostetrica) e dello SptsrReAS (Servizio delle professioni tecniche, sanitarie, riabilitative e dell’assistenza sociale).
Si tratta, in pratica, della soluzione di una istanza, di non poco conto, che si basa in primo luogo sulla trasparenza.
Capita di frequente, infatti, che da parte degli infermieri, degli infermieri pediatrici, delle ostetriche e delle altre categorie prima elencate, di assistere a delle richieste riguardanti la possibilità di trasferimento da una struttura all’altra della provincia, in particolare dai presidi ospedalieri ai servizi territoriali periferici.
La necessità, dunque, era quella di dotare l’azienda di strumenti sicuri in grado di garantire tutte le parti in causa.
Proseguendo sulla scia di quello che, ormai, è diventato un rapporto di collaborazione proficuo, lo scorso 27 gennaio è stato firmato, tra Asl e sindacati del settore, un accordo relativo alla materia specifica che, successivamente, ha prodotto una delibera aziendale nella quale sono stati approvati il regolamento per la mobilità e i criteri di valutazione per i profili professionali interessati.
Il regolamento, articolato in sei punti, disciplina: i principi generali, le modalità di avviso di mobilità e della presentazione delle domande, la composizione delle commissioni e la formazione delle graduatorie. I candidati, invece, saranno valutati secondo quattro criteri che riguardano: i titoli di carriera, il curriculum formativo e professionale, la situazione familiare e personale e un colloquio finale.