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Tidei
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- “Una riunione positiva e ancora un passo avanti alla ricerca di un accordo sul candidato sindaco”.
Così Pietro Tidei coordinatore dell’Area Fassino commenta all’indomani dell’incontro tra i partiti dell’Unione.
“Capisco anche il momentaneo sgomento di Saladini e la sua reazione prosegue sul quarto nome proposto dai Ds (Marco Piendibene). Ma l’indicazione del direttivo Ds andava anche in quella direzione. Oltre che sui nomi di Porro e Romagnoli, e questo modo di fare è la dimostrazione che siamo un partito che guarda avanti e non indietro”.
Dunque per i Ds…”Saladini resta il primo nome, glie lo dobbiamo sul piano della correttezza politica e dei rapporti.”
“Ho trovato ugualmente corrette anche la candidatura di Flamini, la presa di posizione di Rifondazione a favore del Ds Piendibene, l’indicazione di Ambiente e Lavoro a testimonianza di un buon clima e di una ritrovata, reciproca disponibilità.
Restano invece prosegue Tidei i dubbi legati alla vicenda congressuale della Margherita, mentre ritengo superabile la perplessità dei Verdi, attesi al tavolo fin dal prossimo appuntamento, che per altro si sono espressi più volte a favore di Saladini”.
“Di Moscherini non ne ho sentito parlare conclude Tidei ma l’ho solo letto sui giornali, anzi su un solo giornale. Eppure c’ero e difficilmente mi distraggo.
La verità è che l’Udeur, con un certo Sammarzano, nuovo alla politica ed evidentemente in missione kamikaze, ha lanciato una provocazione, un nome a caso, per abbandonare il tavolo. Ha riscosso una bordata di sonori fischi, la disapprovazione generale e se ne è andato.
Ora, pochi secondi di celebrità non si negano a nessuno, nemmeno a Sammarzano e Moscherini specie se a suon di fischi.
Ma il foglio locale, con evidenti scopi romani, ne ha fatto un caso, dimenticando la cronaca ed il senso politico dell’incontro”.