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Alessandro Mazzoli
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- Alla Provincia di Viterbo la presidenza del gruppo tematico “Territorio e sviluppo sostenibile” di Arco Latino, l’associazione che comprende 67 amministrazioni di livello intermedio di Italia, Francia e Spagna, e che si è imposta come interlocutore privilegiato dell’Unione europea per la riva nord del Mediterraneo.
L’importante incarico, della durata di due anni, permetterà al presidente Alessandro Mazzoli di guidare la chiusura dei progetti già individuati nello scorso biennio e finanziati per un totale di quasi 18 milioni di euro.
Ma soprattutto di presentare nuove programmazioni che, se approvate dalla Commissione europea, significherebbero investimenti ingenti sui territori membri. A coordinare tutte le iniziative del gruppo tematico sarà un apposito ufficio istituito a novembre a Palazzo Gentili.
“Quello di cui abbiamo ottenuto la presidenza è il gruppo più importante di Arco Latino spiega Mazzoli sia perché è il più partecipato ed elabora numerosi piani di lavoro, sia in considerazione della sua spiccata capacità di attrarre finanziamenti europei”.
I progetti già avviati all’interno di questo ambito, per una copertura economica pari a 17.867.107 euro, sono: “Agrointec” (promozione delle nuove tecnologie nel settore agroalimentare); “Aquamed” ( acque del Mediterraneo e gestione risorse idriche); “Inonda” (azione pilota per la prevenzione del rischio di inondazione delle zone molto urbanizzate); “Mapex” (nuovi giacimenti di lavoro per l’integrazione delle nuove tecniche); “Ocr incendio” (prevenzione e lotta agli incendi boschivi); “Qualità totale” (valorizzazione della qualità dei prodotti agroalimentari); “Cosa mangiamo?” (qualità e sicurezza degli alimenti); “Revermed” (creazione di piste ciclabili e di vie verdi lungo il perimetro del Mediterraneo).
“Nostro compito prosegue il presidente sarà anche individuare e coordinare la stesura di nuovi progetti nell’ambito dello sviluppo sostenibile e della valorizzazione del territorio, che poi presenterò personalmente alla Commissione europea per ottenerne il finanziamento”.
Ma avere ottenuto la presidenza di questo importante organismo significa anche altro. “Viterbo sarà la sede di incontri di livello europeo, siano essi riunioni operative degli organi di Arco Latino, che conferenze e convegni con parlamentari ed esperti dell’Ue”.
L’incarico di vice-presidenza è stato invece affidato a Barcellona e Hérault. Gli altri sei gruppi tematici in seno all’associazione sono: Cittadinanza (la cui presidenza è stata affidata a Mantova); Cultura (Pyrénées Orientales); Economia e innovazione (Lleida); Pari opportunità (Gard); Riva sud e relazioni esterne (Cadice); Riva est (Napoli).
Ma qual è la storia di Arco Latino? L’associazione, che raggruppa amministrazioni locali di secondo livello del Mediterraneo occidentale - 17 Diputaciones spagnole, 39 Province italiane e 11 Départements francesi -, nasce ufficialmente nel giugno del 2002. Il territorio interessato - circa 320.000 km2 in cui vivono 70 milioni di persone è contrassegnato da una serie di caratteristiche comuni di carattere culturale, storico, socioeconomico, geo-climatico e ambientale, che gli conferiscono una specificità e un’identità di rilievo nel contesto europeo.
Numerosi gli scopi per cui è nata l’associazione: definire una strategia integrata di sviluppo e di organizzazione dello spazio Arco Latino, coinvolgendo e mobilitando gli attori socioeconomici; stabilire una concertazione periodica, dinamica e flessibile, incentrata sugli ambiti più significativi dello sviluppo del territorio; realizzare progetti e iniziative comuni; difendere gli interessi e le necessità di questi territori di fronte alle istituzioni comunitarie e nazionali; aprire, infine, uno spazio di cooperazione con i paesi del sud del Mediterraneo.
Riconosciuta ufficialmente dalla Commissione europea circa otto mesi fa, Arco Latino nasce proprio allo scopo di governare i processi economici e anche i flussi migratori che si generano intorno al bacino del Mediterraneo.
“La Provincia di Viterbo conclude Mazzoli con la presidenza del gruppo “Territorio e sviluppo sostenibile” ha ricevuto una grande responsabilità e insieme una opportunità imperdibile per elaborare progetti che abbiano ricadute concrete anche sul nostro territorio”.
A breve si terrà la riunione del consiglio di amministrazione di Arco Latino, in cui il nuovo responsabile Antonio Saitta già presidente della Provincia di Torino presenterà le linee giuda del prossimo biennio, a cui seguirà la prima convocazione del gruppo tematico, che probabilmente si svolgerà a Montpellier.