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Giancarlo Torricelli
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Riceviamo e pubblichiamo
- Sulla stampa locale la traballante maggioranza che guida il comune di Bassano Romano (dalla quale sono in molti ormai a prendere le distanze, tra consiglieri comunali che riconsegnano le loro deleghe e partiti di centrodestra che rendono pubblico il loro dissenso), fa finta di non capire qual sia il problema sollevato dai consiglieri di opposizione in merito alla famigerata delibera di giunta ( stranamente non ancora pubblicata, sebbene sia stata adottata il 13 dicembre scorso), con la quale si è voluto affidare la redazione e la direzione responsabile di un giornale comunale (finanziato con i soldi dei contribuenti: altro che gratis come scritto dalla maggioranza!) ad un’associazione costituita nella quasi totalità da congiunti strettissimi del Vicesindaco.
Cosa c’entra la necessaria informazione “pulita e trasparente” sulle attività amministrative, con l’operazione clientelare messa in piedi in questi giorni?
Noi siamo tra quelli che da sempre sono convinti che una corretta informazione sia il prerequisito necessario per promuovere la partecipazione attiva dei cittadini.
Siamo convinti che una corretta informazione potrebbe finalmente mettere i cittadini di Bassano nella condizione di orientarsi in mezzo alle bugie e agli equivoci alimentati da una giunta che, in modo spregiudicato, annuncia l’apertura di servizi inesistenti (la guardia medica), che specula sul bisogno di lavoro, illudendo giovani e meno giovani ed invitandoli ad iscriversi ad una cooperativa “presso l’ufficio servizi sociali” (promossa da chi? dal sindaco? dall’assessore?), una giunta che incredibilmente qualche mese fa ha espresso la volontà di accollarsi la Casa di riposo e, presumiamo, i suoi debiti, dal momento che il sindaco (marito della Presidente del vecchio c.d.a.) non poteva non conoscere la situazione debitoria di oltre 250.000 euro.
Ma proprio perché siamo convinti che Bassano abbia bisogno di una informazione istituzionale corretta, seria e trasparente, non siamo d’accordo con l’incarico al figlio del vicesindaco.
Nulla di personale nei confronti di nessuno. Semplicemente la convinzione che la scelta non sia idonea e coerente con gli obiettivi di imparzialità che invece si dovrebbero perseguire.
Del resto, perché la giunta non prova a sentire in giro cosa pensano i cittadini di Bassano della scelta adottata? Visto che il Comune proprio in questi giorni ha aderito, anche con il nostro consenso, al bando regionale sulla partecipazione perché non comincia subito a chiedere ai cittadini cosa pensano di questa vicenda?
Uscite dalla vostra “torre d’avorio”, abbandonate l’arroganza di chi concepisce la vittoria elettorale come lasciapassare per qualsiasi operazione di potere: noi vi chiediamo di revocare la delibera di giunta con la quale avete incaricato l’associazione “Editoria futura” e di procedere attraverso un bando pubblico alla individuazione di un direttore responsabile tra quanti hanno i requisiti richiesti.
Accettare la nostra proposta sarebbe un atto di buon senso e di trasparenza nella direzione della corretta informazione.
Giancarlo Torricelli
Luciano Marchetti
Giovanni Fallini