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La presentazione di Pensa differenziato
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- 100 mila euro di investimento. 26 mila opuscoli in tutte le case, redatti con contributo dell’Adiconsum. Il raddoppio delle isole ecologiche arrivate a 160. L’ampliamento a San Martino e Bagnaia della raccolta porta a porta. La distribuzione di contenitori speciali nelle case. Il coinvolgimento delle scuole.
E’ la campagna “Pensa differenziato” voluta dal Comune e messa in atto dal Cev in collaborazione con il Conai, il Consorzio per il recupero degli imballaggi.
La campagna, presentata questa mattina a Palazzo dei Priori, punta a passare dal 9 per cento attuale della raccolta differenziata al 15 per cento entro l’anno, come ha spiegato il presidente del Cev, Attilio Moretti.
Ma Gabbianelli vuole di più e afferma: “Puntiamo al 20 per cento”.
Ma la presentazione dell’iniziativa, che vede il coinvolgimento del Conai con un investimento di 70 mila euro, è l’occasione per il sindaco di sferrare un attacco frontale agli “ambientalisti che non amano l’ambiente”.
“Siamo tutti insoddisfatti - dice il sindaco - della percentuale attuale. Per questo ho chiesto al Cev uno sforzo e di dare il via a questa campagna”.
E poi l’attacco.
“Ci sono ambientalisti che non amano l’ambiente - afferma Gabbianelli -. Ambientalisti che sembrano soffrire di una strana afasia ultimamente. Il 7 dicembre la Regione ha deciso brutalmente di ampliare la discarica di Monterazzano e nessuno ha detto nulla. Strano... E dire che gli esperti mi hanno spiegato che le discariche producono più diossina dei termovalorizzatori”.
E poi Gabbianelli va giù ironico.
“La legge prevede che dal primo gennaio non si possa più conferire in discarica. E allora dall’inizio dell’anno nessuno può portare i rifiuti a Monterazzano. Non è così...”, gigioneggia il sindaco rivolgendosi a Moretti.
Come dire ci son leggi che sono come le grida manzoniane, proibiscono tutto ma tutto rimane come prima e si continua ad conferire in discarica.
“La raccolta differenziata - aggiunge Moretti - permette da un lato di salvaguardare l’ambiente e dall'altro di risparmiare. Il fatto, che il Conai abbia dato anche un contributo finanziario, significa che ha visto nella nostra città un terreno fertile. La campagna non parte, poi, da zero. Abbiamo infatti da anni iniziato a sensibilizzare gli studenti nelle scuole medie e nelle elementari”.
Sulla certezza che i rifiuti raccolti in modo differenziato non vadano in discarica arriva la spiegazione del sindaco, di Moretti e del vice presidente del Conai, Walter Facciotto.
“La cosa è certa perché i rifiuti differenziati vengono conferiti ad aziende che li pagano e vengono certificati dalle fatture emesse”.
In altri termini: se qualcuno li paga devono per forza finire nel posto giusto.
Come spiega Maurizio Mariani del Cev poi: “Gli studenti saranno portati con visite guidate a vedere il percorso che fanno i rifiuti della raccolta differenziata. Percorsi che vengono spiegati anche negli opuscoli che verranno distribuiti”.
E anche qui si insinua la polemica.
Con Facciotto che spiega come vengono calcolate correttamente le percentuali della raccolta differenziata. E Gabbianelli che glossa: “Siamo tutti vaccinati quello che dice il vice presidente fa capire che c’è chi le percentuali le calcola a modo suo”.
Insomma certe cifre sparate da alcuni comuni, ha fatto intendere Gabbianelli, non avrebbero tutti i crismi che invece caratterizzeranno quelle del capoluogo.
Ancora una punzecchiatura alla Regione di Marrazzo.
Gabbianelli domanda sarcastico a Moretti: “A quanto ammontano i contributi della Regione per la raccolta differenziata per Viterbo?”. E si risponde da solo: “Mi sembra una cifra intorno allo zero. E dire che Viterbo produce il 50 per cento dei rifiuti della Tuscia”.
Alla conferenza stampa hanno partecipato: i rappresentanti dell’Adiconsum, di Fare verde, alcuni alunni della De Amicis che si sono lanciati in disquisizioni tecniche degne di un esperto, e il consigliere Carlo Maria D’Angelo.