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Il teatro Unione
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- Sabato 20 gennaio prossimo alle 21 al Teatro Unione appuntamento con “Lo schiaccianoci”, il balletto musicato da Cajkovskji alla fine dell'800 che vede in scena il ballerino-coreografo André De La Roche insieme alla compagnia del Balletto di Roma, per la regia di Mario Piazza e la nuova elaborazione drammaturgica di Riccardo Reim.
Una proposta dell'Assessorato alla Cultura del comune di Viterbo, che ha voluto offrire al pubblico viterbese uno tra gli spettacoli che più hanno riscosso sin dall'inizio della tournèè, iniziata nell'ottobre scorso al Duse di Bologna.
“ Una occasione che non potevamo lasciarci sfuggire” commenta l'assessore Muroni, “per uno spettacolo di grande prestigio, che l'amministrazione comunale ha acquisito praticamente a costo zero, con la sola concessione del Teatro “.
Lo Schiaccianoci (che ha debuttato in Italia nel 1938) è divenuto, in un tempo relativamente breve un balletto popolarissimo, spesso usato e abusato come una sorta di ‘strenna’ natalizia, una specie di fiaba gioiosa dedicata all’infanzia.
In realtà, Lo Schiaccianoci è semmai dedicato, verrebbe da dire, alla tragedia dell’infanzia, ovvero al doloroso e traumatico atto del crescere, al difficoltoso abbandono del mondo dei giochi e delle sicurezze, al superamento di quella ‘linea d’ombra’ che segna il passaggio verso le tortuosità dell’adolescenza…
Adottando l’andamento e gli espedienti del thriller e coniugandoli con il linguaggio della danza contemporanea, Lo Schiaccianoci con la sua dilatazione mostruosa della dimensione domestica, le sue mini-battaglie, la violenza e l’orrore sottesi in tutta la narrazione si presta a farsi specchio fedele delle generazioni odierne, precocemente private dell’infanzia (e quindi del diritto all’innocenza) dall’informazione ossessiva dei media, che hanno ormai trasformato la guerra e ogni altra violenza in ‘spettacolo’ da guardare con distratta indifferenza in qualsiasi momento della giornata
In questa nuova versione, dove spesso situazioni e psicologie vengono letteralmente ribaltate, lo Schiaccianoci sorta di inquietante alter ego di Drosselmeyer, quasi un Mr. Hyde diviene il grumo di tutti gli incubi della piccola Clara, sinistro personaggio capace di assassinare il fratellino Fritz o di trasformarsi in una macabra Fata Confetto (simbolo dell’ingannevole ‘dolcezza’ dei malvagi).
Passando di spavento in spavento, Clara, novella Alice, si desterà quando ormai l’incubo sembra schiacciarla senza più scampo: ritroverà i suoi cari, ma vedendoli ormai con occhi diversi; gli occhi di chi forse ancora confusamente comincia a comprendere che da quegli affetti bisognerà imparare a distaccarsi e a fare da soli. Il tutto narrato secondo le regole e i ‘tranelli’ dei nuovi giochi tecnologici.
Il sogno si sfrangia nell’incubo di un atroce videogame che ingloba e imprigiona la protagonista, annullando ogni confine tra reale e virtuale, dove non sono più tanto i giocattoli a prendere vita, bensì il giocatore stesso a essere orribilmente trasformato in futile pedina
Ogni possibile ‘riscatto’ andrà cercato dunque secondo tali regole, ma al tempo stesso (ricordiamoci che si tratta di una fiaba e tale deve restare) con i mezzi da sempre a disposizione di ogni creatura umana, ovvero la fede in se stessi e nella nostra parte migliore, uniche vere ‘armi’ per affrontare lo spinoso cammino degli adulti, alla conquista della propria porzione di felicità.
Prevendita: botteghino Teatro Unione ( 0761 340170)
Poltronissima e poltrona palco I ordine: euro 22 ( ridotto 19)
poltrona palco I e II ordine euro 19 ( ridotto 16)
poltrona palco III e IV ordine euro 16 ( ridotto 14)
poltrona palco laterale III e IV ordine euro10 ( ridotto 8)