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- Attraverso la stampa si apprende la notizia dei problemi che sarebbero sorti in merito all’appalto del tratto Le Masse-Cinelli di circa 7,5 Km della Superstrada Orte-Viterbo-Civitavecchia.
I problemi sarebbero sorti:
1) per una nota della sopraintendenza archeologica datata 16 novembre 2006 con la quale si segnala l’esistenza di un sito archeologico interessato dal tracciato della Superstrada
2) dalla presenza di due manufatti di edilizia rurale e per i quali pende un ricorso al TAR da parte dei diretti interessati.
Ci troviamo quindi in presenza di un sito archeologico preesistente al progetto del tracciato della superstrada di oltre duemila anni e di due manufatti edilizi le cui concessioni sono state rilasciate una nel 1993 e l’altra nel 2002, date quindi probabilmente posteriori al progetto.
Da chi di dovere dovrebbe essere accertato quale dei tre enti pubblici interessati: Sopraintendenza archeologica, Comune di competenza o società che ha progettato il tracciato, sia il responsabile di questa grave situazione.
I responsabili degli enti che hanno sbagliato dovrebbero essere individuati e sanzionati con opportuni provvedimenti, perché non è più accettabile che per carenze tecniche o disattenzioni o peggio ancora per eventuali interessi di altra natura siano sempre i soliti cittadini a farne le spese.
Giuseppe Capotondi
Coordinamento Provinciale “Seniores” Forza Italia