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Luigi Daga
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Riceviamo e pubblichiamo
- Al Presidente della Commissione
parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia.
Alla Direzione Nazionale Antimafia
Al Prefetto di Viterbo
Al Presidente della Regione Lazio
Al Presidente della Provincia di Viterbo
Al Sindaco del Comune di Tarquinia
Sono venuto a conoscenza di attività economiche e finanziarie nel territorio di Tarquinia realizzate da personaggi legati alla criminalità organizzata come la mafia e la camorra.
Sarebbero in corso, nel territorio di Tarquinia, operazioni di compravendita di terreni edificabili, o da rendere tali, sulla costa marina, in particolare in loc. San Giorgio, a Marina Velka, ma anche altrove, allo scopo di sviluppare attività edificatorie di speculazione edilizia ed altro.
Non mi sono stati fatti nomi ma mi sono stati segnalati fatti che, se veri, costituirebbero un pericolo evidente per il nostro territorio.
Sarebbe pertanto opportuno accendere i riflettori sulla nostra area per cancellare le zone oscure e i coni d’ombra dove si possono nascondere attività illecite.
Sviluppare subito una forte iniziativa di sensibilizzazione e di conoscenza serve a prevenire il fenomeno evitando d’intervenire quando è troppo tardi e dopo l’insediamento malavitoso.
E’ ovvio che un’attività di tipo criminale non si limita ai soli affari, ma porta con se altri reati, come l’estorsione, l’usura, il “pizzo” per artigiani e commercianti, si estende al sistema degli appalti e dei sub-appalti per le opere pubbliche.
Una presenza sospetta in tal senso è stata recentemente evidenziata dalle autorità competenti nei territori limitrofi a Tarquinia e nel territorio di Ostia.
A Nettuno è stato sciolto il Consiglio Comunale, l’ipotesi pertanto è credibile.
Chiedo che le autorità, insieme ai cittadini facciano il loro dovere segnalando ed intervenendo con rapidità.
Sono a disposizione.
Cordiali saluti.
Il consigliere comunale
Luigi Daga