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Palazzo Gentili
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- Cantieristi, scatta la protesta.
Più di 43 lavoratori sono a rischio, dopo che il loro contratto è scaduto. Il rinnovo non è più possibile e lo stesso presidente Mazzoli ha più volte ribadito, anche durante un consiglio straordinario, che l’ente può al massimo provvedere alla stabilizzazione dei tre quinti, al momento solo part time.
La situazione si fa difficile e ieri, durante un’assemblea, è emerso tutto il disagio e il malumore dei lavoratori, per l’incertezza che stanno vivendo e le poche garanzie sul loro futuro occupazionale.
“E’ stata più volte sottolineata spiegano i rappresentanti sindacali Trapè (Cisl Fp), Marziali (Uil Fp), Aquilani (Diccap) e Schiaffino (Ugl) la latitanza dell’attuale amministrazione provinciale, che fino a oggi non è andata oltre le dichiarazioni di principio e proposte di soluzioni parziali, come la stabilizzazione dei tre quinti a orario parziale del 60 per cento”.
A girare i pollici i lavoratori non ci stanno e si preparano a una serie d’iniziative per informare l’opinione pubblica e favorire la ricerca di una soluzione dignitosa per tutti i cantieristi.
Quindi, da domani attiveranno un presidio di protesta a oltranza davanti alla sede dell’amministrazione provinciale.
“Nella speranza dicono ancora i rappresentanti sindacali che le iniziative che prenderemo, determino una sensibilizzazione di tutte le autorità competenti, regione Lazio compresa, così da riscontrare un impegno fattivo per arrivare alla soluzione della vicenda”.