|
Michele Bonatesta
copyright Tusciaweb |
- “La biglietteria self service ubicata presso la stazione di Porta Romana, a Viterbo è stata più volte oggetto di atti di vandalismo e furti ad opera di ignoti.
Attualmente non è possibile procedere ad una tempestiva riparazione della emittitrice situata nella stazione citata.
Per informare la clientela, si provvederà ad affiggere un apposito manifesto sulla macchina self service con indirizzi ed orari dei rivenditori”.
E’ questo il senso della lettera, come denuncia il presidente del movimento di opinione “Insieme per il territorio”, che Trenitalia avrebbe inviato al sindaco di Viterbo ed agli altri enti interessati (regionali, provinciali e locali) in merito agli atti di vandalismo che continuamente si verificherebbero alla stazione di Porta Romana con conseguente, inevitabile sospensione del servizio di biglietteria automatica, dopo quello a suo tempo effettuato con personale di Trenitalia.
“Della serie commenta amaro l’ex senatore Bonatesta - : cari pendolari, sono c…zi vostri!
Basta premunirsi del biglietto prima di salire sul treno e, per questo, Trenitalia (bontà sua) provvederà ad indicare, sul famoso cartello che verrà affisso sulle macchinette self service, l’elenco delle edicole e dei tabaccai più vicini presso cui si potranno acquistare abbonamenti e biglietti prima di andare in stazione.
Dove? E’ presto detto: in via Romiti, via S.Biele, via Garibaldi, via Cavour, via S.M.della Grotticella, via delle Fabbriche.
Peccato chiosa l’ex parlamentare che di tutte queste tabaccherie ed edicole non ve ne sia una sola che rimane aperta la domenica per cui, chi dovesse avere bisogno di raggiungere la capitale con il treno nella giornata festiva, dovrà premunirsi di biglietto sin dal giorno prima oppure, nel caso di necessità improvvisa, dovrà rinunciare alla rotaia ed affidarsi al “dito” appostandosi lungo il bordo della Cassia, in direzione Roma.
Trenitalia sottolinea Bonatesta non può continuare a trattare i viterbesi come se fossero cittadini del Terzo Mondo.
Sappiamo benissimo che, in Italia, per stabilire cosa sia definitivo, bisognerà prima contrabbandarlo come provvisorio.
Se non ci saranno interventi decisi ed autorevoli da parte della classe dirigente locale, politica ed amministrativa, anche la disattivazione della biglietteria self service della stazione di Porta Rimana sarà dunque destinata a rimanere definitiva.
I problemi di Trenitalia non possono sempre e comunque essere pagati dagli utenti viterbesi.
Se addirittura non è possibile ripristinare il personale alla biglietteria - conclude Bonatesta in attesa che venga riparata la macchinetta automatica, si conceda la possibilità di fare il biglietto sul treno senza, ovviamente, sovrapprezzo e specificando su un cartello questa soluzione.
Non ci sembra una richiesta oscena. Non accettarla da parte di Trenitalia significherebbe solo avvalorare il dubbio che gli atti di vandalismo siano un pretesto e che Trenitalia è in malafede”.