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Riceviamo e pubblichiamo
- Finalmente qualcuno che dice le cose come stanno! Non so il nome, l’articolo non è firmato, ma chiunque abbia scritto il corsivo presente oggi sulle colonne del Messaggero, dal titolo “Rischio blocco sulla Trasversale: il silenzio è d’oro”, ha la mia totale ammirazione.
Dopo aver letto il corsivo devo ammettere che mi sento molto sollevato. La frase “E’ strano innanzitutto che un giornale venga a sapere per vie informali che pende un ricorso al T.A.R. da parte di un privato sul tracciato della Trasversale” mi ha riempito di gioia! Finalmente so che il Messaggero tiene alle cose a carattere pubblico.
Il dubbio, permettetemi di dirlo, è legittimo. Nasce dalla considerazione che sono mesi che il quotidiano non pubblica nulla sulle iniziative messe in atto dal Comune di Viterbo. Eppure anche quelle sono questioni a carattere pubblico, interessano i cittadini, ma niente: sulle politiche comunali a favore dei viterbesi, il silenzio è d’oro.
Forse perché non è giornalisticamente interessante dire ai propri lettori che l’amministrazione comunale è quotidianamente impegnata per rispondere alle loro esigenze.
Forse non è il caso di dire che il Comune risolve i problemi dei lavoratori e qualche altro ente, invece, non se ne interessa per niente.
No, queste sono cose di poco conto. E’ ben più importante dire che un cittadino ha presentato un ricorso al Tar, anche se questo non significa che abbia ragione. E’ scandaloso, poi, che il Messaggero non ne sia stato successivamente informato: tutti sanno che se un cittadino presenta un ricorso al Tar, l’ente interessato deve comunicarlo al Messaggero!
Anzi, sembrerebbe esistere una proposta di legge che prevederebbe l’obbligo, anche per i cittadini, di mettere il Messaggero di Viterbo al primo posto dei destinatari dei loro ricorsi al Tar.
Prima il Messaggero, poi il Tribunale amministrativo. Chissà che in questo modo non si possano risolvere i problemi legati ai pesanti arretrati della giustizia italiana, incaricando qualche dipendente del Messaggero di risolvere i problemi, approfittando della sua solita e nota imparzialità?
Il punto è che negli articoli che compaiono sulle pagine locali del Messaggero, si avverte spesso una continua e gratuita vena polemica del giornale nei confronti dell’odiato sindaco e dei suoi collaboratori.
Gira e rigira si troverà il modo di fare un titolo riportato a caratteri cubitali, situato in ogni dove, in cui li si accuserà di essere i responsabili del venerdì santo!
Comunque sia, ringrazio il Messaggero per aver fatto luce su un aspetto poco chiaro.
D’ora in poi vedremo pubblicate le notizie del Comune di Viterbo, tutte, perché tutte interessano la collettività, comunque, al di là di qualsiasi polemica, riteniamo che sia, non solo nell’interasse dell’informazione ai dei cittadini, ma anche delle testate giornalistiche fornire una informazione corretta, anche se critica, e che non sia eccessivamente parziale.
Presidente II commissione consigliare
Bernardino Porciani