Senza filtro
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Il consiglio direttivo provinciale della Fials, riunitosi in data 18 gennaio 2007, presso la sala conferenze dell’amministrazione Provinciale di Viterbo, in sintonia con la linea sindacale della segreteria nazionale Fials e della Confederazione Confsal, dopo articolato ed acceso dibattito dei suoi delegati, in rappresentanza delle strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, esprime una valutazione fortemente critica dell’attuale impianto della Finanziaria 2007 perché non sorretta da una visione strategica per un reale sviluppo del Paese.
E perché interviene pesantemente sul fronte dell’inasprimento fiscale che non mancherà di colpire soprattutto i cittadini che ricorrono alle prestazioni del S.S.N.
Come se non bastasse, la manovra aggrava ulteriormente gli squilibri sociali esistenti, a tutto danno dei lavoratori dipendenti e pensionati, che saranno chiamati a sopportare, in aggiunta alle imposte dirette, altri maggiori oneri derivanti dall’aumento delle tariffe, delle tasse locali, della crescita dei costi dei servizi, con gravi conseguenze sulla dinamica dei consumi e, di riflesso, sulla ripresa del sistema economico e produttivo.
Il consiglio direttivo, inoltre, giudica assolutamente insufficienti le risorse messe a disposizione dalla Finanziaria 2007 per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del comparto sanitario, biennio 2006-2007 che, di fatto, subisce una moratoria e rischia di perdere la sua validità economica, con sfavorevoli ripercussioni sul potere di acquisto delle retribuzioni, falcidiate dall’inflazione reale il cui tasso è notoriamente più alto di quella programmata.
Ma ancora più irritante, è la mancanza di qualsiasi politica volta a rilanciare e valorizzare il ruolo sociale degli operatori sanitari e il riconoscimento della loro impegnativa funzione istituzionale.
Infine, il comitato direttivo provinciale Fials, forte della posizione autenticamente autonoma e libera da ogni vincolo di appartenenza politico-ideologica, porterà avanti con determinazione le forme di lotta sindacale che saranno comuni a tutte le federazioni autonome dei lavoratori per combattere una Finanziaria iniqua, oppressiva, ininfluente nei confronti dei ricchi ma devastante per tutti gli altri cittadini italiani.