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Il ministro Fioroni
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- Stavolta il nostro ministro l’ha proprio fatta grossa.
Domenica prossima, essendoci il congresso provinciale della Margherita, Peppe, o come lo chiaman tutti Beppe, sembra abbia già consegnato le buste con le nomination per la segreteria comunale di Viterbo e per quella provinciale.
Nel partito la voce si è sparsa già da giorni e c’è già un gran fermento per capire chi saranno i nuovi condottieri margheriti della Tuscia.
Così, qualche telefonata verso Roma è già partita. Uno a uno, ma tutti con molta discrezione, dopo gli ossequi di rito, hanno tentato di capire qualcosa del fioroniano progetto.
Così hanno avanzato sottili domande, quesiti appena accennati, del tipo. “Me ne devo annà?” Oppure: “Ma a me non me tocca mai?”
Comunque Peppe si è mostrato inflessibile. Non ha ceduto. Finché ha potuto. Perché si sa, Peppe, o come lo chiaman tutti Beppe, alla fine è un buono. Così qualche indizio lo ha dato.
“Il nuovo segretario comunale di Viterbo finisce in “Ini” ha detto”.
Rendendosi conto d’avere lasciato ancora troppe possibilità, ha ristretto il campo: “E’ alto ed è un uomo di peso”.
Le voci hanno cominciato a girare. Gli indizi conducono da una sola parte, si sono detti in molti. Verso un uomo alto e di peso, politico e non solo. Aldo Fabbrini.
Tutti gli elementi giocano a suo favore. Lui stesso pare se ne sia convinto, tanto che non più tardi di ieri mattina ha mandato in tintoria il vestito buono.
Eh sì, stavolta Peppe, o come lo chiaman tutti Beppe, l’ha fatta grossa. Chi glielo dice adesso al buon capogruppo in Comune che non è lui l’uomo di peso prescelto?
Si perché, cari lettori, il vostro Lupo solitario scommette su chi sarà eletto domenica alla carica di segretario comunale. E non è Fabbrini, piuttosto pare che sia Francesco Ciprini, mentre un altro “Ini”, Angelo Allegrini, andrà alla segreteria provinciale.
Per l’”Ini” rimasto fuori un bell’incidente diplomatico, che pare lo stesso Peppe o come chiaman tutti Beppe, si sia assunto l’onore di risolvere. Come? Offrendosi di pagare personalmente le spese di tintoria.
E pace fatta. Del resto, come si fa a dire di no a un ministro?
Lupo solitario