Riceviamo e pubblichiamo
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Il campo dell'Ellera - Paradiso
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Una presa
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Le prese a "terra"
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I ripostigli
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Un'auto e delle gomme
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- Quella che mi pongo è la seguente domanda: ma il Comune proprietario del campo da calcio nel quartiere Ellera/Paradiso sa come è ridotto questo suo impianto sportivo?
Si perché chiunque sappia che questo non è una proprietà privata (assomiglia più ad un campo nomadi) non può che farsi questa e altre domande quando entra in questo complesso sportivo.
Pertanto io semplice cittadino di Viterbo mi trovo ad accompagnare mio figlio in questo campo per una partita e trovo questa situazione.
Un’autovettura abbandonata.
Cataste di pneumatici abbandonati in varie zone, ferraglia, materiale di risulta, mattoni, mattonelle. mondezza. reti del letto arrugginite, pesanti telai di ferro appoggiati ovunque.
Enormi boiler del gas buttati sotto le tribune.
Reti di recinzioni divelte.
Reti per fermare i palloni modello groviera gigante.
Staccionate fradice e pericolanti.
In un tratto che confina con un fosso e poi con il semianello non esiste proprio più la recinzione.
Sedie spaccate.
Picconi e altri attrezzi da lavoro abbandonati in giro.
Attrezzi per gli allenamenti buoni solo per la discarica; mucchi di terra.
Un bel recinto per tenere i cani, all’interno della zona tribune, completo di escrementi.
Legnami vari con chiodi arrugginiti ovunque; impianto di irrigazione distrutto.
Distributori dell’acqua e macchinari per le pulizie abbandonati al loro destino.
Questo solo per descrivere la situazione all’esterno (tanto per non creare equivoci visto che avevo tempo ho scattato anche una serie di fotografie che recapiterò in Comune), pertanto se un ragazzino o un accompagnatore riesce a uscire indenne da questo percorso di guerra resta sempre da superare lo scoglio spogliatoi e bagni.
Come se mai nessuno avesse parlato di prevenzione e sicurezza negli ultimi anni, qui possiamo trovare una serie di violazioni e pericoli da guinnes dei primati: nel locale caldaia si tiene il gesso e la carriola, chiaramente non nella busta ma rovesciato in terra.
Le prese della corrente hanno dei buchi tali che un ragazzino potrebbe infilarci tutta la mano, la terra delle prese allacciata alle docce, porte dai vetri sfondati, in alcuni casi senza più vetri, plafoniere dei neon penzolanti, zona docce modello lager con muffa, ruggine, mattonelle mancanti, sporcizia ovunque.
Se uno è fortunato magari vede il proprio figlio perdere la partita e basta, perché a prendersi il tetano, rimanere fulminato, o farsi male in mille altri modi qui ci vuole veramente poco.
Ma come è possibile affittare strutture comunali a chi le gestisce in questo modo?
Cosa si aspetta, che qualcuno si faccia male sul serio per prendere provvedimenti?
Fate gestire gli impianti da gente seria che abbia a cuore la crescita sportiva dei bambini non a chi usa questi beni comunali solamente per affittarli a terzi, per tenerci i cani o per farci i loro comodi.
Cordialmente.
Carlo Schiaffino
cittadino di Viterbo