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Viterbo
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- Una finestra sul mondo dell’accoglienza. Nella provincia di Viterbo, in Italia e nel mondo.
Sono le linee guida del convegno di venerdì prossimo (26 gennaio) organizzato da Viterbo con Amore nella sala conferenze della Camera di Commercio (inizio ore 15;30).
“Esserti casa. Cultura e prassi dell’accoglienza nella società globalizzata”: è il titolo scelto per questo evento che si propone di essere uno dei momenti più alti di questa sesta edizione di Viterbo con Amore, incentrata quest’anno proprio sul tema dell’accoglienza in tutti i suoi rivoli: dalle donne ai bambini, dagli anziani ai disagiati.
Volti che si incontrano tutti giorni o realtà lontane anni luce.
L’iniziativa è resa possibile grazie al coinvolgimento fattivo delle realtà più variegate: Regione Lazio, Cna provinciale, Caritas, segreterie provinciali dei sindacati confederali (Cgil, Cisl e Uil), Medici senza frontiere, Comunità di Capodarco, Associazione “Nuovi Orizzonti”.
Un’occasione importante per mettere a confronto le differenze e le analogie dei vari modi di “sentire l’accoglienza”, ma anche l’occasione per fotografare la realtà viterbese con numeri e dati che verranno snocciolati durante il convegno.
Aprirà “Esserti casa” il vescovo di Viterbo, Lorenzo Chiarinelli, che anticiperà con il suo messaggio l’inizio dei lavori che vedranno la partecipazione dell’assessore regionale alla Politiche sociali Alessandra Mandarelli, del segretario provinciale della Cna Adalberto Meschini, di Franco Bentivogli, Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes, di Renzo Salvatori della Caritas Diocesana di Viterbo, di Andrea Accardi Capo missione italiana di Medici senza frontiere, di Giovan Battista Martinelli, in rappresentanza di CGIL, CISL e UIL, di don Vinicio Albanesi della Comunità di Capodarco di Silvia Piacentini e Filippo La Porta, Associazione Nuovi Orizzonti.
A moderare questo parterre d’eccezione, Luca Di Sciullo dell’ufficio Dossier Statistico Immigrazione della Caritas Italiana.
“Questa collaborazione dice il presidente di Viterbo con Amore Pino Genovese - con realtà importanti che, pur nella loro diversità, hanno accettato il nostro invito e hanno collaborato attivamente alla strutturazione di questo convegno, aiutandoci a dargli lo spessore e il profilo che un tema tanto sensibile merita, risponde alla filosofia di rete che Viterbo con amore cerca sempre di perseguire ed è il segreto del buon livello che possiamo legittimamente attenderci anche stavolta, grazie alla presenza di relatori di tutto prestigio”.
Viterbo con amore ha collaborato nel dare corpo all’iniziativa con la Caritas nelle sue varie componenti (da quella Diocesana, che mette quotidianamente in pratica nel nostro territorio azioni concrete di accoglienza verso le persone più povere e disagiate, alla Delegazione regionale di Caritas Italiana fino all’ufficio del Dossier Statistico Immigrazione).
Fondamentale anche la testimonianza che arriverà dalla Cna di Viterbo che sostiene proprio l’artigianato e la piccola e media imprenditoria degli immigrati, partecipando così a pieno titolo a quei processi di integrazione e promozione in cui si traduce l’accoglienza in riferimento alle persone straniere.
“Avere l’onore continua Genovese di ospitare il capo missione per l’Italia di Medici senza frontiere, un’organizzazione internazionale sempre in prima linea nei luoghi in cui carestie, guerre e disastri di ogni genere provocano esodi, sofferenza e morte tra la popolazione, è già di per sé una grande evento.
Si darà la voce anche alla Comunità di Capodarco, una delle realtà più conosciute in Italia per l’accoglienza e l’inserimento delle persone disabili; e ancora una coppia di sposi consacrati, Silvia Piacentini e Filippo Laporta, dell’associazione cattolica Nuovi Orizzonti fondata da Chiara Amirante (una donna che per anni si recava tutte le sere alla stazione Termini di Roma ad assistere da sola i barboni e i disagiati che vi si accampavano all’interno) i quali, oltre a illustrare la storia e l’attività dell’associazione, ci offriranno una testimonianza molto bella e personale della loro esperienza. La nostra speranza è che proprio da questa ricchezza e molteplicità di voci il tema possa essere illuminato nel modo più interessante possibile”.
Ai partecipanti verrà distribuita gratuitamente una copia del dossier Statistico Immigrazione 2006 Caritas/Migrantes.