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Riceviamo e pubblichiamo
- Leggo, con profondo disagio, la risposta che l’assessore Rotelli dà alle civilissime contestazioni del consigliere Marenzoni.
Che io condivida quanto detto dal collega della Margherita non risiede solo nel fatto che apparteniamo alla stessa parte ma, ancora di più perché è una visione del mondo che ci accomuna, quella che mi fece proporre, con l’immediato sostegno del consigliere Marenzoni, due anni fa, una mozione per istituire anche a Viterbo il consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi, a cui si riferiva nelle sue note il consigliere.
A maggio di questo anno, dopo un non semplice iter in commissione, quel progetto è stato approvato ma, malgrado l’impegno degli uffici, ancora non ha visto la sua effettiva applicazione.
Sappiamo sia io che il consigliere Marenzoni, che non è solo quello che può servire ad eradicare il disagio trai nostri giovani, non siamo Alice nel paese delle meraviglie, ma abbiamo anche ben presenti i nostri limiti oggettivi come minoranza: a noi spetta proporre progetti, idee, suggerimenti, incalzare la maggioranza .
Alla maggioranza il compito di governare, secondo una strategia ben precisa, organica, che tenga conto della complessità del sistema, seguendo un approccio sistemico.
Ed anche quello di ascoltare con rispetto le voci dissonanti.
Non mi pare che ciò sia presente nella risposta stizzita dell’assessore, così come non mi/ci sembra nelle politiche per i giovani ed in quelle complessive per la città, ma forse è solo il mio punto di vista.
In ogni caso, proprio nell’ottica di suggerire ulteriori strumenti per orientare la politica di questa città, proporrò al prossimo consiglio, un emendamento al bilancio con il quale finanziare uno studio di analisi della situazione giovanile nella città di Viterbo, come strumento per avviare un osservatorio della realtà giovanile (o forse ci dobbiamo far bastare il progetto “Tribù”?).
Anche questo non sarà esaustivo, ma è un contributo della minoranza da non liquidare con arroganza, o no?
Per concludere e per risparmiare fatica all’assessore: io gli occhiali ce li ho già…..
Linda Natalini, Consigliere comunale Ds