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Tarquinia
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- Il silenzio è stato sempre la voce dei martiri, di chi non può ribellarsi ad una triste sorte decisa da altri.
Il silenzio è uno spazio infinito dove rimbomba assordante il terrore e la rassegnazione degli indifesi, quel coraggio che sa di disperazione.
E allora perché a distanza di oltre mezzo secolo non tacere e lasciare al silenzio il compito di narrare la disumana e sconvolgente storia dell’olocausto?
Magari affidando ad un’immagine senza voce, eppure più eloquente di mille parole, il racconto di quella che fu una terribile tragedia: la Shoah.
E’ così che hanno deciso di ricordarla i giovani di Forza Italia.
Con una foto in bianco e nero riportata sui manifesti affissi in giro per la città, affinché siano proprio i volti impauriti e disperati degli innocenti massacrati senza pietà nei campi di concentramento, a narrarci la crudeltà e l’ignominia di cui a volte solo l’uomo è capace.
“La Shoah dichiara la coordinatrice dei giovani Alessia Ercoli - fu una terribile tragedia che nessuno può dimenticare. E’ un dovere ricordare. Ricordare in silenzio perché non ci sono parole abbastanza forti per deplorare quanto accadde”
“Nel volantino che distribuiremo Sabato 27 gennaio, sia nelle scuole che nel gazebo allestito a Piazza delle Erbe dalle ore 16.00, - continua la coordinatrice - abbiamo riportato le informazioni raccolte attraverso una ricerca storica, volta a sapere anche chi erano gli ebrei a Viterbo e quali sorti subirono in occasione dello sterminio nazista”.
Coordinamento Provinciale
Forza Italia
Giovani