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Massimo Leonardi
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- Pacchi bomba degli anarcoinsurrezionalisti, chiesta la conferma delle condanne di primo grado.
Al processo per i pacchi bomba, nel quale sono imputati tre appartenenti al movimento anarchico per i quali il Pg Antonio Marini ha chiesto la conferma delle condanne inflitte in primo grado, è stata sollecitata la sospensione del procedimento affinché sia rinnovato il dibattimento per altri sei imputati assolti nel giudizio di primo grado.
Il processo riguarda i pacchi bomba recapitati al tribunale e alla questura di Viterbo tra il 2003 e il 2004 nonché quello esploso nella caserma dei carabinieri di viale Libia, a Roma, nel quale rimase gravemente ferito il maresciallo Stefano Sindona.
L'accusa ha chiesto ai giudici della Corte di Assise di Appello di confermare le condanne inflitte nel primo giudizio a Marco Ferruzzi, nove anni di reclusione, Simone Del Moro, sei anni e duemila euro di multa, e Massimo Leonardi, tre anni di carcere. I tre imputati sotto processo devono rispondere di associazione sovversiva e porto e detenzione di materiale esplosivo.
Il Pg Marini ha sollecitato, alla luce della recente ordinanza della Corte Costituzionale, il procedimento in relazione alle posizioni di altri sei presunti appartenenti al movimento anarcoinsurrezionalista assolti in primo grado: si tratta di David Santini, Sergio Maria Stefani, Danilo Cremonese, Valentina Speziale, Claudio Cospito e Stefano Dal Moro.
In conseguenza dell'applicazione della legge Pecorella, nel corso della precedente udienza, era stata resa esecutiva l'assoluzione.
Il Pg Antonio Marini, invece, intende processarli e per questo motivo si è rivolto al collegio presieduto da Antonio Cappiello per chiedergli di riesaminare la questione in base al pronunciamento della Corte Costituzionale una decisione, da parte del collegio, dovrebbe essere presa in occasione della prossima udienza in programma il 30 gennaio.