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Paolo Occhipinti, comandante della Guardia di Finanza
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- Sequestrati 22 mila giocattoli pericolosi e 13 mila componenti elettronici. Denunciati tre cinesi.
Il nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Viterbo ha eseguito un'importante operazione a contrasto della contraffazione dei marchi e della commercializzazione dei giocattoli privi dei prescritti requisiti di conformità e sicurezza.
I militari hanno sequestrato oltre 22.000 giocattoli pericolosi poiché privi della certificazione di sicurezza "CE" e circa 13.000 componenti elettronici recanti una certificazione "CE" contraffatta.
Tre responsabili, tutti di nazionalità cinese, sono stati denunciati all'autorità giudiziaria per aver introdotto in Italia i prodotti successivamente destinati alla vendita.
L'elevata penetrazione nel mercato di prodotti con marchi di fabbrica contraffatti o alterati, spesso privi dei prescritti requisiti di conformità e sicurezza, ha indotto fa Guardia di finanza a rafforzare i controlli di prevenzione e contrasto agli illeciti del settore.
Attraverso il controllo di alcuni esercizi commerciali di Viterbo e provincia, gestiti da cittadini di nazionalità cinese, i finanzieri sono risaliti ai grossisti e distributori della merce, in provincia di Roma.
Hanno scoperto un magazzino clandestino adibito a deposito dove la merce contraffatta veniva stoccata prima di essere immessa nel circuito nazionale al dettaglio.
La commercializzazione del grande quantitativo di prodotti contraffatti avrebbe fruttato un guadagno di oltre 170 mila euro.
Sono in corso accertamenti per individuare di altri depositi clandestini nella zona.