Col filtro
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Michele Bonatesta
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“Arriva Storace? Evviva Storace!”
L’ex senatore di Alleanza nazionale Michele Bonatesta saluta così il senatore Francesco Storace, leader di “d.Destra”, la neo-nata componente minoritaria di via della Scrofa, che lunedì pomeriggio incontrerà (presso le Terme dei Papi, a Viterbo)… amministratori (di An, ovviamente), iscritti ma anche “semplici cittadini” per un confronto (come si legge nei comunicati ufficiali) “…su alcuni temi di scottante attualità: pacs e coppie di fatto, eutanasia, velo e corano, democrazia interna ai partiti, federazione dei partiti di centrodestra o partito unico, ingresso nel Partito popolare europeo”.
“ Bravo Storace: era ora che qualcuno interviene Bonatesta - si preoccupasse di sapere come la pensano su questi temi di “scottante attualità” i semplici cittadini considerato che oramai, da tempo, di come la pensino i “cittadini normali” i cosiddetti “cittadini speciali” se ne fregano.
Immagino la sala: gremita. Immagino le reazioni al tuo intervento: applausi scroscianti. C’è poco da fare. I viterbesi sono persone che non sanno portare rancore.
Dimenticano facilmente e, a fronte delle delusioni subite, si attaccano ai sogni futuri.
Poco importa prosegue l’ex parlamentare se il loro territorio continua ad essere la cenerentola del Lazio. Pensiamo ai pacs… al Corano… al Ppe eccetera eccetera eccetera.
Al territorio che non decolla, che si isola sempre di più, che corre il rischio di perdere la possibilità di diventare sede di aeroporto ( nonostante i sei miliardi di vecchie lire fatte arrivare dal sottoscritto con una delle ultime Finanziarie del governo Berlusconi) solo perché Latina è meglio collegata con il resto del “mondo” ed è meglio collegata in quanto la Regione Lazio, quella guidata da te, è stata più attenta e più munifica nei suoi confronti di quanto non lo sia stata nei nostri, ci penserà qualche altro!
Ma tu sei uomo di destra e più volte hai ricordato come, per un uomo di destra, l’onore viene prima di qualsiasi altra cosa. Bene. Davanti a te, lunedì pomeriggio, di gente di destra che forse non ha perso l’onore grazie a te ma la faccia, quella sicuramente sì, ce ne sarà tanta.
Non pensi di dovere a loro qualche spiegazione su quello che è stato il recente passato del Viterbese prima di affrontare il prossimo futuro di Alleanza nazionale?
Agli aennini di Tuscania che, numerosi, si spelleranno le mani quando con il tuo piglio deciso dirai “no” alle coppie omosessuali, vuoi dire (prima) perché (nonostante, anche in questo caso, altri sei miliardi di vecchie lire fatti arrivare nelle casse della Regione dal sottoscritto quando tu eri presidente) il “Centro di cura e ricerca per l’alzheimer” non si è più fatto?
Lo sai quanto questa falsa promessa ha significato per la credibilità del partito e dei suoi dirigenti a Tuscania? Ed agli aennini di Vetralla, Capranica, Bassano Romano e Monterosi che si spelleranno le mani quando dirai “no” al Corano nelle scuole, spiegherai prima perché hai lasciato che si ”sputtanassero” nei confronti dei loro elettori (ma non solo loro) garantendo il raddoppio di una Cassia che, al contrario, non è mai stata nelle tue priorità quando governavi la Regione?
Ed a quelli di noi che andavano in giro garantendo che tu avresti completato la Trasversale (perché così ci avevi garantito anche questa volta) incalza l’ex senatore Bonatesta -, quando si uniranno all’ovazione generale sentendoti dire che non vuoi morire “democristiano”, chiederai scusa per averli scientemente presi per i fondelli?
Ed ai tuoi fedelissimi di Civita Castellana, cosa dirai di dire agli operai del settore ceramico ai quali avevamo promesso (perché ce lo avevi garantito) che la Regione da te guidata avrebbe trovato una soluzione ai loro problemi?
Ed agli aennini di Tarquinia che ancora si chiedono che fine ha fatto quel protocollo di intesa firmato in pompa magna e con il suono delle grancasse da te, di fronte al sindaco Giulivi, dirai qualcosa mentre sosterrai la tua contrarietà al velo per le donne islamiche sul perché il Porto turistico non lo hai più fatto pur avendone la possibilità?
Sicuramente non per il fatto che lo voleva anche Montalto di Castro. Sicuramente “no” perché a quello di Montalto era interessato l’ex onorevole Parenti e l’ex onorevole Parenti aveva aderito alla Lista Storace.
Sicuramente no! Perché, allora? Se lo domandano pure tutti quelli di Marina Velka che, se fossero state fatte le opere di protezione previste per la realizzazione del Porto turistico, non si sarebbero visti le case inondate di fango per l’esondazione del Marta, nonostante quello che dice Silvano Olmi.
E potrei continuare va avanti l’ex senatore con tanti, tanti altri esempi. Ma avremo sicuramente occasione di tornare a confrontarci per cui, per oggi, basta così.
Quello che vorrei farti capire conclude Bonatesta è che ai “semplici cittadini” che ti troverai di fronte lunedì pomeriggio alle Terme dei Papi, gente che merita rispetto per aver dato tantissimo sia a te che ad Alleanza nazionale senza averne avuto alcun ritorno politico per il territorio, prima di impapocchiarli ancora su quello che, alla fin fine, sarà solo il “tuo” futuro, sarebbe onesto dare spiegazioni su quello che è stato il “loro” passato.
Nel comunicato che annuncia il tuo arrivo leggo, verso la fine: “In fondo gli elettori non ci hanno dato un mandato in bianco…” eccetera eccetera. Stai attento.
Gli elettori non te lo hanno dato né in bianco né colorato. Sei stato tu che ti sei autonominato loro mandatario portandoti appresso gli amici che hai voluto senza chiedere, quella volta, il parere dei “semplici cittadini” viterbesi.
E’ la nuova legge elettorale che te lo ha permesso e sarà bene che non te ne dimentichi. Almeno fino al 19 febbraio prossimo. Auguri sentiti e meritati”.