Riceviamo e pubblichiamo
- Salve a tutti. Sono il rappresentante d’istituto del Liceo Scientifico Paolo Ruffini di Viterbo. Scrivo alla redazione di questo giornale per riferire un fatto rilevante dal punto di vista politico e studentesco.
Ieri mattina davanti alle entrate della scuola si c’è stato lo sciopero degli studenti per le condizioni precarie delle finestre dell’istituto, due delle quali, durante la ricreazione dello scorso mercoledì, hanno ceduto, a causa della precarietà dello stucco, e sono cadute davanti all’entrata principale.
Un vetro ha colpito e leggermente ferito alla testa una studentessa e compagna di liceo.
Volevo informare e far sapere che lo sciopero ha avuto molto merito e partecipazione. E soprattutto un esito importante e di rivincita: in quanto, le nostre richieste, hanno raggiunto, tramite fax e lettera studentesca, il bersaglio, cioè la Provincia, che crediamo debba cominciare a salvaguardare l’istruzione a livello strutturale e architettonico, facendo la rivisita della sicurezza in tutte le scuole di Viterbo e provincia. Una revisione generale e significativa in ogni istituto scolastico.
Ottimo è stato il lavoro del preside che noi studenti elogiamo per la sua disponibilità, efficienza e serietà.
Ha agito con velocità, con prontezza, senza farsi intimidire o scoraggiare dalla complessità della situazione. Mentre un voto negativo lo porgiamo alla provincia che malamente si è occupata della nostra scuola.
Tutto il corpo di questo liceo tiene a divulgare la notizia dello sciopero in tutti i giornali locali per far si che le autorità competenti facciano e il loro dovere e il loro lavoro, ringraziare la disponibilità del preside, invitare tutti gli studenti ad essere compatti e coraggiosi affinché nessuno possametterci i piedi in testa.
Grazie
Riccardo Deiana