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Giulio Marini
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Riceviamo e pubblichiamo
-In merito al frastuono sollevato a ridosso del Natale dalla nota vicenda che ha coinvolto i consiglieri comunali di Forza Italia, ritengo doveroso far luce su alcuni passaggi, anche e soprattutto nel rispetto del nostro elettorato, che merita chiarezza di intenti.
I temi affrontati recentemente dal partito hanno prestato il fianco ad un atteggiamento scomposto del gruppo consiliare, portando all’esclusione dei nostri due assessori dalla giunta comunale.
La vicenda, al di là delle conseguenze che ha avuto, ci offre, oggi, l’occasione di ribadire con fermezza la volontà politica di Forza Italia: mantenere l’ impegno contratto con gli elettori al momento delle elezioni 2004, restando fedeli a quella coerenza “senza se e senza ma”, che sta permettendo al centrodestra di governare la città di Viterbo da più di dieci anni.
Lungo questo arco di tempo anche gli uomini di Forza Italia - assessori, gruppi consiliari sia comunali che circoscrizionali - hanno contribuito, in maniera determinante, a plasmare gli assetti di questa città, rispecchiando fedelmente i programmi.
Allo stesso tempo, però, va rimarcato, se fosse ancora necessario, che la partecipazione all’attuazione dei programmi, e l’ascolto di tutte le realtà cittadine rappresentate in consiglio, è fondamento primario dell’azione politica di Forza Italia.
Modificare l’atteggiamento di alcune parti di questa maggioranza, consentirà di superare la mancanza di coordinamento e favorirà, senza dubbio, un arricchimento programmatico.
Dalla frattura così grave che si è creata, il centrodestra deve trarre gli stimoli giusti e l’energia necessaria a lanciare la sfida del futuro: “l’organizzazione dei partiti in forma federativa”, aprendosi alla partecipazione di tutte quelle realtà politiche, economiche, sociali, associazionistiche e di volontariato, che si riconoscono nei valori fondamentali del centrodestra.
Per tagliare questo ambizioso traguardo invito i rappresentanti della cdl alla costituzione di una cabina di regia, ricordando a me stesso e ad altri amici, quello che tempo fa cantava un famoso autore italiano, Giorgio Gaber, “libertà è partecipazione”
Senatore Giulio Marini
Forza Italia