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Viterbo
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Riceviamo e pubbllichiamo
- E’ curioso osservare come la città di Viterbo sia, secondo classifiche stilate da associazioni ambientaliste, una posto dove i bambini e i ragazzi vivono malissimo.
In cima a queste classifiche vediamo città come Roma, Milano, Terni, luoghi certamente non proprio salubri per la qualità dell’aria, per l’affollamento delle auto, per la scarsa presenza di aree verdi, per criminalità, droga, corruzione e quant’altro.
Viterbo, peggio di loro, perché?
Eppure la qualità dell’aria è buona, è una città con tante aree verdi, il cibo è sano, la criminalità e lo dicono gli addetti ai lavori è scarsa e sotto controllo, l’attenzione ai giovani è costante da parte delle istituzioni.
Caratteristiche ideali per crescere dei figli, tipiche di una città di provincia, di altre città italiane simili, eppure bocciate anche queste dalle graduatorie che promuovono i grandi centri urbani.
Il dubbio, allora, è lecito. E’ possibile che, a monitorare su ambiente e qualità della vita, siano poi associazioni che, proponendo le loro iniziative ai Comuni, boccino coloro che non aderiscono a queste?
Ossia: io ti promuovo e ti metto primo in classifica se tu adotti il mio progetto sul verde, sui giovani, sull’aria e così via.
Se il tuo Comune conduce altre iniziative, valide, ma indipendenti, allora non sei degno di considerazione.
Riflettiamo, dunque, sull’attendibilità e, soprattutto, sull’obiettività di chi stila graduatorie e classifiche, quando chi lo fa non è proprio trasparente e disinteressato nel giudizio.
Fare Verde Viterbo