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Viterbo
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- Chiusura del centro storico, scatta la protesta con una raccolta di firme.
E' in atto la mobilitazione di cittadini viterbesi delle vie vietate la traffico.
I residenti lamentano soprattutto che la chiusura preceda, come al solito, senza qualsiasi consultazione e qualsiasi programmazione sulla mobilità personale nelle zone interdette alle auto.
Rimane infatti, a quanto si dice, assicurato l’ingresso solo ai residenti e agli autorizzati.
"Ai commercianti - viene spiegato dai alcuni negozianti - non rimane che chiudere o andare a prendere singolarmente i clienti a casa".
Un altro aspetto che suscita protesta sono le conseguenze del traffico che si svilupperà nella direttrice Porta Romana-Porta Faul, con gli incolonnamenti conseguenti.
Il testo del volantino che lancia la raccolta di firme
AI CITTADINI VITERBESI
Dinanzi alle proclamate decisioni della giunta e dell’assessore Zucchi riguardanti la chiusura al traffico del centro di Viterbo, Noi residenti, professionisti, artigiani, commercianti e cittadini viterbesi tutti
DENUNCIAMO
all’opinione pubblica che le zone a traffico limitato costituiscono il colpo finale per le poche attività ancora presenti in città; diventano la causa principale della fuga degli abitanti dal centro e della chiusura dei negozi
SE NON PRECEDUTE
da interventi concreti strutturali sui parcheggi interni ed esterni alle mura e sulle linee bus navetta capaci di assicurare la mobilità personale;
DENUNCIAMO
il disinteresse del sindaco e della giunta che aggrava il degrado della città
per la mancata pulizia delle strade e delle aree a verde
per la mancata manutenzione e riparazione delle fogne
per l’assenza di illuminazione pubblica e di ogni informazione turistica
per la carenza di una efficace segnaletica
DEPRECHIAMO
CHE SULLE SCELTE CHE INCIDONO SULLA VITA CITTADINA LA GIUNTA CONTINUI A PRENDERE PROVVEDIMENTI ESTEMPORANEI SENZA ALCUNA CONSULTAZIONE DEMOCRATICA
FIRMA INSIEME A NOI CONTRO
LA CHIUSURA E L’ABBANDONO DELLA CITTA’, CONTRO IL DISORDINE EDILIZIO CITTADINO, CONTRO I PROVVEDIMENTI IMPROVVISATI.
Comitato cittadini viterbesi