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Giuseppe Parroncini
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- "Oggi è stato siglato un accordo storico per la salvaguardia ed il rilancio del distretto ceramico di Civita Castellana". Con questa frase l'assessora al Lavoro, Pari Opportunità e Politiche Giovanili della Regione Lazio Alessandra Tibaldi non nasconde la propria soddisfazione per il protocollo di intesa sottoscritto presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
"L'accordo raggiunto - ha continuato Tibaldi - pone un serio argine alla crisi occupazionale della zona, generata dalla perdita di competitività sui mercati internazionali del settore delle stoviglierie, che ha prodotto la perdita di circa 1.500 posti di lavoro di cui oltre la metà costituito da donne.
Ancora una volta il sistema della concertazione tra le parti ha prodotto i suoi frutti positivi. L'intesa è stata sottoscritta da una pluralità di soggetti, oltre al Governo e alla Regione Lazio, la Provincia di Viterbo, gli otto comuni del distretto ceramico, la Camera di Commercio, il Centro Ceramico di Civita Castellana e le associazioni datoriali e sindacali, che hanno istituito presso il ministero un Tavolo Tecnico ad hoc.
Tutti questi soggetti hanno concordato sulla necessità di attivare un programma di interventi finalizzato alla riqualificazione e all'innovazione della filiera ceramica nonché alla riconversione produttiva e alla crescita occupazionale dell'area, il cui costo complessivo è valutato nell'ordine dei 20 milioni di euro".
"Questi obiettivi - ha detto nuovamente Tibaldi - dovranno essere perseguiti attraverso un programma articolato, che sarà convalidato dal Governo e dalla Regione entro quattro mesi dalla sottoscrizione del protocollo. Il progetto prevede lo sviluppo sostenibile del distretto attraverso il potenziamento dell'attività di ricerca, sviluppo ed innovazione tecnologica, la riduzione del disagio sociale ed il miglioramento dei livelli occupazionali con l'utilizzo degli ammortizzatori sociali, degli strumenti di politiche attive del lavoro ed una griglia di interventi formativi finalizzati all'assunzione o alla riqualificazione delle lavoratrici e dei lavoratori.
L'attuazione del programma di difesa e potenziamento del distretto ceramico prevede anche il coinvolgimento di alcuni centri di ricerca e del Parco Scientifico e Tecnologico dell'Alto Lazio, che dovrà favorire i processi di aggregazione delle imprese in modo da far raggiungere ai progetti la necessaria massa critica".
"Per quanto ci compete - ha concluso l'assessora - come Regione seguiremo soprattutto i progetti formativi e la promozione degli interventi relativi alle politiche attive per il lavoro, tra cui le azioni di outplacement, autoimprenditorialità, autoimpiego ed incentivi all'occupazione rivolti agli ex addetti del distretto.
A tal fine utilizzeremo i finanziamenti previsti dal Fondo straordinario per l'Occupazione approvati dalla Giunta Regionale lo scorso mese di novembre. Quanto prima porterò in Giunta questo protocollo ed in tale ambito vincolerò l'attuazione dell'accordo alla concertazione con i confederali".
Il commento di Parroncini
“Si tratta di una svolta che non solo permetterà di arginare la crisi, ma che mette le basi per un rilancio vero di un distretto importante per l’economia laziale”. Così il capogruppo dei Ds in consiglio regionale, Giuseppe Parroncini, commenta il protocollo di intesa per il distretto ceramico di Civita Castellana firmato oggi presso il ministero dello Sviluppo Economico.
“Questo protocollo continua Parroncini permetterà di attivare un programma di interventi che si muove su tre direttrici precise: riqualificazione, innovazione crescita dell’occupazione.
Complessivamente il costo degli interventi è di circa 20 milioni di euro. Non c’è dunque soltanto una difesa dell’esistente, che rappresenterebbe una mera azione di retroguardia, non si vogliono limitare i danni di una crisi davvero troppo lunga. Si cercano le strade per tornare allo sviluppo di un settore che tanto pesa nell’economia dell’intera Regione.
Diciamo chiaramente che uno degli assi di sviluppo della nostra Regione passa per Civita Castellana. L’impegno della Regione c’è, lo hanno espresso bene l’assessore alle Attività produttive De Angelis e l’assessore al Lavoro Tibaldi. Dobbiamo fare in fretta per tradurre questo protocollo in progetti, in maniera da attivare i finanziamenti previsti dal Fondo straordinario per l’occupazione”.