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Il capo della Digos Scognamiglio
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- Aggressione ai due ragazzi della Sinistra giovanile , arrestato giovane di estrema destra. Operazione della Digos, guidata da Aldo Scognamiglio.
A seguito delle indagini condotte dalla Digos sull'aggressione di via dell'Industria della sera del 7 dicembre ai danni di due giovani che stavano affiggendo manifesti del partito dei Democratici di sinistra, è stata emessa, su richiesta del Pm Renzo Petroselli, dal Gip del Tribunale di Viterbo, Rita Cialoni, l'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari del ventiduenne A.R.
L’accusa è di violenza privata e lesioni personali aggravate in concorso.
Il giovane era già noto alla polizia per il suo attivismo in movimenti dell'estrema destra radicale e nell'ambito della locale tifoseria ultrà “Questione di Stile” e era già stato denunciato dalla Digos per aver tracciato scritte dal contenuto antisemita e razzista.
L'aggressione del 7 dicembre, a seguito della quale uno degli aggrediti ha riportato lesioni gravi, aveva destato allarme nell'opinione pubblica per le modalità particolarmente violente con le quali era stata perpetrata.
L'arresto di A.R. arriva a coronamento dell'intensa attività investigativa espletata dal personale della Digos, che tuttora sta indagando per identificare gli altri autori di atti di intolleranza politica.
Negli ultimi anni si è verificata una recrudescenza del fenomeno e la Digos, solo nell'ultimo anno, ha svolto indagini relative a numerosi episodi di violenza, che si sono concluse con l'individuazione e il deferimento all'autorità giudiziaria degli autori.
Sono state emesse misure cautelari per l'accoltellamento del giovane aggredito il 4 dicembre 2005 in via Cardinal La Fontaine e per le percosse inflitte a due avventori di un locale pubblico del capoluogo nel Natale dello stesso anno.
Il 7 dicembre 2006, due militanti della Sinistra giovanile sono stati aggrediti ed uno è stato picchiato da cinque estremisti di destra.
Sempre a dicembre, un giovane, dopo essere stato apostrofato "sporco comunista" è stato ferito alla testa a Vetralla.
Molte anche le scritte dal contenuto antisemita e razzista sui muri della città. Nei primi quattro giorni di quest'anno si sono già verificati a Viterbo due episodi: il raid vandalico nel palazzetto dello sport e la bomba-carta fatta esplodere nel centro commerciale nel quartiere Santa Barbara.
Nei confronti di sei aderenti al gruppo ultrà “Questione di Stile”, di cui fa parte il giovane agli arresti domiciliari, è stato emanato il provvedimento del questore di Viterbo che impedisce loro l'ingresso in luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive, questo a seguito a episodi di violenza di cui si sono resi responsabili in occasione di incontri di calcio.