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Il commissario Mario Soggiu
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- Corsa a quattro per una poltrona da presidente.
Congresso provinciale di Alleanza Nazionale alle porte. Il giorno preciso ancora non c’è, ma si pensa intorno alle metà del prossimo mese, le strategie tra le diverse anime del partito sono ancora da affinare, ma qualcosa inizia a delinearsi.
Intanto il tesseramento si è chiuso con quattromila iscritti e sono quattro i gruppi di riferimento, capaci di richiamare un numero significativo di consensi verso un candidato piuttosto che un altro: Giancarlo Gabbianelli, Marcello Meroi, Laura Allegrini e Taglia, che ha già dichiarato d’avere una dote di mille tessere, in base alla quale punta dritto alla presidenza.
Sempre che gli altri glielo consentano, non alleandosi tra di loro. Perché al momento due sono le cose certe.
La prima è che non sarà un congresso unitario, con un solo candidato per via Cardarelli e la seconda è che l’attuale commissario Mario Soggiu non ha alcuna intenzione di presentarsi.
Il resto è in divenire.
Detto di Taglia, che ha già pubblicamente manifestato le sue intenzioni, tra i possibili candidati potrebbe esserci Antonio Cianchi, ex presidente di Escotuscia. Tra i nomi papabili, non sembra essere in corsa Mario Lega, che alle tessere continua a preferire le palle (di basket).
Fuori anche Andrea Scaramuccia, mentre Gemini sarebbe interessato a candidarsi, ma c’è chi teme che i suoi impegni da consigliere provinciale e comunale e di direttore sanitario a Villa Buon Respiro, lo distrarrebbero troppo dalla direzione del partito. E questo non gioverebbe molto ad An, che a Viterbo è particolarmente vivace.
Nelle prossime settimane la macchina organizzativa si metterà in moto, per allestire un congresso su cui aleggerà una figura, quella dell’ex senatore Bonatesta, circondato da un alone di mistero.
Dopo avere fondato il suo movimento politico, ha più rinnovato la tessera di Alleanza Nazionale? A Viterbo sembrerebbe di no.
Progetti più a breve scadenza, invece, sono quelli che interessano Palazzo dei Priori. Il 9 ci sarà consiglio comunale e per allora potrebbe arrivare il chiarimento nella crisi con Forza Italia, che ha portato alla cacciata degli assessori Arena e Moltoni.
Pare proprio che i due abbiano possibilità ridotte al lumicino di rientrare in giunta, in modo particolare il primo.
Sembra che gli assessori azzurri passeranno da due a uno soltanto e questo potrebbe essere il terzo “incomodo” Purchiaroni.
Se saranno confermati due, invece, quello salvato sarebbe Moltoni.
Pressoché scontata anche la sostituzione del capogruppo Ottavio Raggi, poco gradito al sindaco.
Se il quadro dovesse delinearsi con questi tratti, sarebbe una sconfitta politica per Giulio Marini, che non uscirebbe molto bene da questa vicenda. A meno che nella partita non ci siano in gioco altri elementi ancora non svelati.