|
Giulio Marini
copyright Tusciaweb |
- Forza Italia a una svolta.
Ieri sera gli azzurri hanno fatto le ore piccole per stabilire la linea da tenere oggi in consiglio comunale, quando il sindaco Gabbianelli spiegherà perché ha deciso di sfiduciare gli assessori Arena e Moltoni.
Una riunione a quanto pare, piuttosto animata. Ma il condizionale è d’obbligo perché stamani i telefoni azzurri sono spenti o i diretti interessati non rispondono.
Per prudenza nemmeno ai numeri anonimi.
Si sa che in discussione c’era il cambio del capogruppo in Comune.
Dalle poche indiscrezioni trapelate, pare che Ottavio Raggi ieri sera non sia stato proprio entusiasta all’idea di dover lasciare il suo ruolo.
Non ci sta a fare da capro espiatorio, avendo agito a suo dire, in maniera corretta, riportando le opinioni del gruppo di Forza Italia in consiglio.
Raggi non intende dimettersi, quindi saranno i consiglieri azzurri a doverlo sfiduciare.
Il cambio del capogruppo è un passaggio cruciale per riportare Fi dentro la casa delle libertà a Palazzo dei Priori. E i due assessori al loro posto.
Del resto, più o meno apertamente lo stesso Giulio Marini aveva criticato la posizione di Raggi in consiglio comunale, a volte ai confini dell’opposizione. Come nell’ultima seduta di consiglio.
“Stare in una coalizione dice - non significa dover dire sempre sì. Tuttavia, quello è stato un atto scomposto, i consiglieri potevano discuterne prima”.
Fuori Raggi, il suo sostituto dovrebbe essere scelto tra Purchiaroni e Fattorini. Favorito sembrerebbe essere il secondo.
Non partecipa alla corsa l’altro consigliere, Gasbarri, i cui impegni professionali non gli consentirebbero di svolgere appieno il ruolo di capogruppo, mentre Bellocchio, dopo una veloce puntatina nel gruppo consiliare azzurro, ha preferito tornare in quello misto.
Intanto Raggi, oggi a letto malato, sostiene che ancora nulla è stato deciso.
Previsti altri incontri, prima della seduta di consiglio nel pomeriggio.