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Il sindaco Gabbianelli
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- Sul Comune s’abbatte la scure della Finanziaria.
Salta la discussione del bilancio e saltano tre milioni e mezzo di euro.
“Ho chiesto di rimandare l’approvazione al dodici gennaio spiega il sindaco Gabbianelli perché approfondendo l’analisi dei 1300 commi che compongono il maxiemendamento della Finanziaria, si è scoperta una cosa aberrante, che mette a rischio i servizi erogati e la possibilità di contribuire da parte dei comuni, alla ripresa economica del paese”.
Una norma prevede come le cifre nel bilancio di cassa vadano spostate in quello di competenza. Una modifica non da poco.
“Noi prosegue avevamo inserito una posta pari a cinque milioni di euro per opere pubbliche, ma in base a questa norma, potremo realizzare programmi al massimo per un milione e mezzo di euro. A questo si aggiungono i tagli agli enti locali imposti dal governo Berlusconi, che agli enti locali hanno sottratto risorse per un miliardo e 800milioni. Un taglio a fronte del quale, sindaci come Veltroni avevano previsto catastrofi. Oggi Prodi di tagli agli enti locali ne prevede per quattro milioni di euro".
E non solo.
"Credevamo - conclude - che la maggioranza di Governo aborrisse il condono, invece ha attuato un condono che riguarda gli enti locali, premiando chi ha contravvenuto ai termini di legge e punendo chi invece li ha rispettati.
Chi ha sforato il tetto del patto di stabilità è premiato. Perché gli viene data la possibilità di spendere di più rispetto a chi si è tenuto nei parametri previsti, perché il calcolo è fatto a un livello più alto di spesa.
In pratica, chi ha contravvenuto, non solo non riceve sanzioni, al contrario è anche gratificato. Gli altri, no”. .
Dovremo spiegare ai viterbesi i problemi che dovremo affrontare”.