- Siamo stati costretti nuovamente a rivolgerci al Prefetto di Viterbo per chiedere un suo intervento che possa tutelare i diritti dei consiglieri e le funzioni del consiglio comunale, sistematicamente negati dalla giunta comunale di Bassano Romano.
La Giunta De Luca continua a perseguire una pratica amministrativa che considera normale la violazione o la mancata applicazione dei regolamenti comunali ( da quello relativo al piano di delocalizzazione degli impianti di carburante a quello per la gestione delle strutture che producono inquinamento elettromagnetico) e, soprattutto, continua ad adottare una pratica “ostruzionistica” rispetto alle interrogazioni consiliari, le cui risposte o non arrivano o arrivano in ritardo, in palese violazione e dispregio dell’art. 11 comma 4 lettera a) del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale.
Nel consiglio comunale del 23 maggio abbiamo presentato diverse interrogazioni sulla carenza idrica che già investe alcune zone del paese, sul mancato rinnovo dell’appalto per le pubbliche affissioni e per la riscossione della Tosap, sul progetto di costruzione di una basilica e di un centro dedicato a Giovanni Paolo II, sul funzionamento del servizio di assistenza domiciliare.
Insomma, su questioni concrete che interessano la quotidianità della comunità locale.
Ad alcune di queste interrogazioni sono state fornite, sia pure in ritardo rispetto ai tempi previsti dal regolamento, risposte parziali, ad altre (quelle politicamente più complesse) non è stata fornita alcuna risposta.
Non ne facciamo un problema di forma né di regole astratte, ma di fronte al ripetersi di questi atteggiamenti è la nostra funzione di consiglieri comunali ad essere limitata e messa in discussione.
Nei piccoli comuni dove l’esercizio di governo spesso si riduce ad affermazione della logica di maggioranza, la possibilità di avere risposte in tempi accettabili alle interrogazioni rappresenta uno dei pochi strumenti per tutti i consiglieri per poter esercitare concretamente le proprie funzioni istituzionali.
Conoscendo la sensibilità democratica del Prefetto abbiamo richiesto un interessamento diretto al fine di ripristinare una dialettica consiliare che si fondi su regole certe e sulla piena dignità del ruolo di tutti i consiglieri comunali.
Gruppo consiliare “Bassano punto e a capo”