|
Rodolfo Gigli
Copyright Tusciaweb |
-
"In merito alla drammatica vicenda delle tre morti avvenute all'ospedale S. Anna di Ronciglione e alle notizie che sono circolate in questi giorni, vorrei precisare che non ho mai pensato di mettere in discussione la professionalità dei dirigenti del reparto di ematologia del S. Anna, medici che personalmente conosco e stimo, e che ho avuto modo di apprezzare anche direttamente per competenza e dedizione al lavoro.
Devo dire, al contrario, che ad uscire da questa vicenda a testa alta sono proprio le professionalità dell'ospedale, scrupolose e rapide nell'avvisare dell'imminente pericolo". Lo dichiara il consigliere regionale dell'Udc Rodolfo Gigli.
"Ma se abbiamo il dovere di evitare in ogni modo speculazioni o strumentalizzazioni politiche per questo triste episodio - prosegue Gigli - abbiamo insieme il dovere di fare chiarezza sugli eventi perché quanto avvenuto all'ospedale di Ronciglione non si abbia a ripetere mai più.
Quattro mesi fa ho avuto modo di proporre all'assessore regionale alla sanità Battaglia alcune mie preoccupazioni a cui purtroppo, e ostinatamente, non si è voluto dare risposta prima di questi tragici lutti: domande che voglio ancora una volta rivolgere all'assessore, a cominciare dal necessario collaudo alla struttura.
Ciò che infatti chiedo di sapere con chiarezza è semplicemente se questo fantomatico collaudo al reparto di ematologia sia stato espletato oppure no. Così come - continua Gigli - con altrettanta linearità sarebbe interessante conoscere se siano state soddisfatte le scrupolose richieste proprio del personale di Ronciglione rispetto a lavori di manutenzione straordinaria degli impianti idrici che necessitavano di interventi urgenti.
Non credo sia difficile per il direttore generale reperire e comunicare le cifre messe a disposizione dalla Regione per questi interventi improcrastinabili, oltre all'indicazione del tipo di intervento fatto e per quale importo.
Come è facile constatare - conclude Gigli - le mie sono semplici e normali domande di merito che meriterebbero altrettante precise risposte, al fine di evitare tutti, ma proprio tutti, una sterile polemica che in questa situazione sarebbe la principale nemica della verità".