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Una delegazione spagnola della regione della Mancha, costituita da allevatori di ovini da latte, da tecnici e da ricercatori dell’Università Castilla La Mancha è stata in visita nelle province di Viterbo e Roma dal 6 al 10 giugno.
La visita ha consentito di far conoscere agli allevatori e tecnici spagnoli una delle realtà geografiche più interessanti dell’ovinicoltura nazionale, quella viterbese, e costituisce anche una grande opportunità per apprezzare un territorio ricco di rilevanze storiche e paesaggistiche.
Ospite dell’Università della Tuscia, la delegazione spagnola, ha potuto prendere coscienza della realtà di alcune aziende viterbesi.
La presenza degli imprenditori iberici ha rappresentato anche una importante occasione di confronto e di interscambio culturale e sicuramente ha creato condizioni per ulteriori possibilità di interazione tra due comunità, quella viterbese e quella della Mancha, che presentano forti similitudini di vocazione agricola.
In questo è previsto il coinvolgimento dell’Associazione Nazionale della Pastorizia, della Amministrazione della Provincia di Viterbo, del Comune di Viterbo, della Associazione Provinciale Allevatori, di Associazioni di allevatori e di produttori.
Il programma ha previsto una gita guidata della città di Viterbo, all’area archeologica di Tarquinia ed ad un allevamento di ovini da latte di razza Sarda, con annesso agriturismo.
Poi la delegazione spagnola si è recata in un caseificio di Piansano ed ha partecipato ad un seminario sul miglioramento genetico degli ovini da latte in Italia, presso il centro congressi di Capodimonte.
A Roma invece c’è stata la visita alla Tenuta Presidenziale di Castelporziano, alla azienda biologica Agricoltura Nuova (allevamento di ovini, caseificio aziendale, ristorazione).
La visita è stata organizzata dal Prof. Bruno Ronchi, della Facoltà di Agraria dell’Università della Tuscia, che da anni intrattiene rapporti di collaborazione con ricercatori spagnoli operanti nel settore dell’allevamento ovino da latte.