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Marco Montanaro
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Riceviamo e pubblichiamo
- La sezione di Viterbo e provincia dell'associazione Italiana contro le leucemie linfomi e mieloma è vicina alle famiglie colpite dagli eventi occorsi presso l’unità operativa di ematologia dell’ospedale Sant’Anna di Ronciglione e condivide il loro dolore per la perdita dei familiari.
Vuole così esprimere solidarietà e sostegno in un momento per loro doloroso.
Nel corso degli anni l’AIL di Viterbo ha contribuito alla crescita della realtà del reparto di ematologia, prima a Montefiacone, poi nella attuale nuova sede di Ronciglione, fino a vederlo diventare una delle eccellenze della sanità viterbese.
Questi traguardi sono stati resi possibili dalle capacità e dalle competenze e dall’umanità del personale medico, infermieristico, socio-sanitario, dei borsisti AIL, del personale amministrativo.
Negli ultimi tre anni sono stati eseguiti più di 50 autotrapianti di cellule staminali ematopoietiche, nel 2006 il day hospital ha visto 4.500 accessi e nello stesso anno gli ambulatori hanno effettuato circa 6.000 visite ambulatoriali.
Il reparto inaugurato da un anno circa dispone di ambienti in linea con gli standard sanitari più avanzati e cura le principali patologie ematologiche, oltre ad essere centro di riferimento per il Lazio della terapia e cura della Amiloidosi AL.
Il nuovo reparto ha spazi per l’accoglienza dei familiari dei pazienti, aree di degenza, day hospital, laboratori ad alta specializzazione e anche grazie all’aiuto dell’AIL può garantire l’assistenza domiciliare e la terapia dei pazienti anziani o non autosufficienti su tutto il territorio provinciale.
Tutto questo è stato possibile grazie alla sinergia positiva stabilita con l’Azienda sanitaria locale di Viterbo nella figura del direttore generale Aloisio e del direttore sanitario aziendale Compagnoni e a tutti i nostri volontari.
La nostra associazione, nel pieno rispetto delle sensibilità delle famiglie dei pazienti, delle prerogative di tutte le parti coinvolte dagli ultimi accadimenti, esprime senza riserve a tutti gli operatori del reparto solidarietà e stima immutate per la competenza e la dedizione dimostrate quotidianamente e cresciute negli anni di vicinanza e di lavoro comune per il bene dei pazienti ematologici.
Esprimiamo infine piena fiducia e incondizionata ammirazione per la competenza professionale, la dedizione al lavoro, l’umanità nei confronti dei pazienti, del primario, il Marco Montanaro, colui che più di ogni altro ha voluto e creato il reparto di ematologia, ne ha fatto una realtà conosciuta in Italia e all’estero, lo ha portato a partecipare a gruppi di lavoro nazionali e internazionali della ricerca in campo ematologico, medico e cittadino con il quale l’AIL è onorata di aver collaborato e spera di collaborare ancora a lungo.
Siamo certi di interpretare il pensiero di tutti i nostri sostenitori nell’auspicare la rapida soluzione di tutta la vicenda in modo tale che il reparto di degenza di Ematologia possa riprendere al più presto l’attività assistenziale.
Il presidente dell’Ail Viterbo
Patrizia Badini