|
Copyright Tusciaweb |
- Si chiama Dario Troni, siciliano di Siracusa e ha conseguito, primo nella casa circondariale di Viterbo, la laurea quinquennale in Economia e Commercio con il voto di 110/110 discutendo una tesi intitolata “Il recupero del detenuto: una prospettiva economica”.
Di fronte ad una commissione composta, tra gli altri, da Giuseppe Garofalo (presidente di commissione e docente di Economia Politica all’Università della Tuscia) e da Luca Correani (correlatore) il candidato ha illustrato il suo studio sul ruolo pregnante del lavoro per la rieducazione del detenuto.
“È stato un lungo lavoro di ricerca - ha sottolineato il relatore Garofalo, non tralasciando anche le difficoltà oggettive di comunicazione con lo studente a causa del suo status di ristretto che ha permesso indubbiamente a Dario di crescere non solo sotto lo stretto profilo accademico”
Dopo aver preso in considerazione le normative di riferimento sul tema del lavoro dei detenuti, il candidato ha messo in evidenza la realtà operativa delle cooperative sociali operanti nel contesto carcerario.
Esse come ha sottolineato - svolgono un ruolo più che apprezzabile sul piano del recupero del detenuto, soprattutto grazie alla possibilità di lavoro al di fuori del carcere che permette di acquisire capacità professionali.
Il neo dottore è passato poi al concreto, ideando un piano di sviluppo con relativo studio di fattibilità e indagine di mercato per la messa in produzione di un apiario all’interno della cooperativa locale “Zaffa”, nata dall’impegno profuso dai volontari dell’Associazione GAVAC (Gruppo Animatori Volontari e Assistenti Carcerari) circa quattro anni fa. Oggi, la cooperativa, oltre all’attività prevalentemente agricola tra cui l’allevamento cunicolo, gestisce servizi in convenzione con vari enti.
Dario ha voluto dedicare il lavoro alla madre che in questi anni difficili non ha mai cessato di stargli accanto e un ringraziamento particolare è andato ai responsabili dell’Area Trattamentale del carcere di Viterbo e ai volontari che nel corso della sua detenzione lo hanno sempre sostenuto per il proseguo degli studi, a cominciare dai professori che prima di questa avventura universitaria lo avevano aiutato con dedizione per il conseguimento del diploma scientifico di maturità.
Alla discussione della tesi di laurea hanno potuto assistere emozionati i parenti venuti dalla Sicilia e molti dei volontari con i quali Dario ha potuto confrontarsi nel suo percorso di studi che, a quanto pare, non finirà qui, visto che il neo dottore ha già mostrato l’intenzione di iscriversi alla facoltà di Scienze Politiche.