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Angelo Cappelli
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- Il Lazio cresce e la Tuscia pure. Andamento del turismo nel Lazio dall’inizio del 2005 allo scorso mese di maggio: grande soddisfazione da parte dell’assessorato al Turismo della Provincia per i dati pubblicati da Eures Ricerche Economiche e Sociali, che per il territorio parlano di ottimi risultati.
“Siamo molto soddisfatti dei dati riscontrati dice l’assessore Angelo Cappelli ma possiamo anche dire che non siamo sorpresi.
Del resto è da qualche anno che il turismo nella Tuscia registra un trend positivo.
Nel 2002, considerato da tutti un anno disastroso per l’economia del settore, siamo andati in controtendenza, registrando rispetto al 2001 una crescita del 64,1% degli arrivi e dell’87% delle presenze di turisti italiani, insieme a una più contenuta crescita del 45,8% degli arrivi e del 38,4 delle presenze di turisti stranieri.
Ma mentre possiamo riconoscere che, almeno parzialmente, quei dati furono positivamente influenzati dalla paura di volare verso determinate mete, dopo i tragici eventi delle Torri Gemelle, i dati positivi letti oggi sono solamente il frutto di una programmazione di marketing territoriale mirata ed oculata, scaturita da attenti studi di mercato effettuati dagli uffici di questo assessorato.
Nonché, ovviamente, di una crescente capacità imprenditoriale in grado di offrire al mercato un prodotto sempre più appetibile in termini culturali, naturalistici, enogastronomici”.
Ma vediamo i dati pubblicati da Eures: prima di tutto nel Lazio si è registrato un aumento delle strutture alberghiere del 2,9% e delle strutture extra alberghiere del 13,1%. Ma nella Tuscia l’aumento degli esercizi extra alberghieri è stato del 35,6%. Ovviamente l’aumento delle strutture turistiche è una logica conseguenza del costante aumento di turisti, per cui gli imprenditori sono più invogliati ad investire nel settore. Infatti rispetto agli ultimi anni il territorio ha visto crescere gli arrivi del 6,6%.
Per quanto riguarda le presenze il dato è ancora più soddisfacente: di fronte ad un dato nazionale pari a 4,1 giorni di permanenza media, il dato medio del Lazio è di 2,7 giorni, quello di Roma di 2,4, mentre quello della Tuscia è salito a 3,9. Appena uno 0,2 in meno rispetto al dato nazionale.
“Questi dati così positivi continua l’Assessore Cappelli non appagheranno certo la nostra soddisfazione e la nostra voglia di fare sempre meglio e soprattutto di “fare insieme”. La sinergia trovata negli ultimi tempi con la Camera di Commercio e il Comune di Viterbo, anche se limitata alla sola partecipazione comune a borse e fiere turistiche, è stata una delle cause della buona politica di promozione del territorio.
“Molto ancora può essere migliorato, per esempio, attraverso una più stretta collaborazione con gli operatori.
A tale proposito saluto con soddisfazione la recentissima nascita dell’Associazione Albergatori, alla quale auguro un proficuo lavoro nella speranza che possa essere da incentivo per la nascita di associazioni similari riguardanti le altre strutture extra alberghiere.
Un’altra necessità impellente, sulla quale i nostri uffici stanno attualmente lavorando, è quella di un osservatorio provinciale sul turismo. Solamente studiando ed analizzando i dati, non in tempo reale ma quasi, si può arrivare ad una programmazione e a una azione di marketing costantemente monitorata”.