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Renzo Trappolini
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-“Alla Provincia il compito di decidere come destinare i fondi che la Regione stanzia per la cultura, rivendicando il ruolo operativo e di coordinamento del primo ente rispetto a quello programmatorio del secondo”.
Questa la richiesta che l’assessore provinciale Renzo Trappolini ha illustrato durante una audizione in Commissione Cultura alla Regione.
A settembre dello scorso anno l’assessore regionale Giulia Rodano aveva in proposito presentato un apposito disegno di legge, per modificare la norma attualmente vigente - la 32 del 1978 - che seppur vecchia di quasi trent’anni ancora regola con l’intervento diretto della Regione la destinazione dei fondi regionali per la cultura. In sostanza, oggi le Province chiedono e la Regione decide.
Domani, invece, con le modifiche proposte dall’assessore Rodano e sostenute dal suo omologo di Palazzo Gentili, Trappolini, la Regione ridurrà al 40% i suoi interventi diretti, al Comune di Roma sarà destinato il 10% delle disponibilità e sul 50% delle risorse saranno invece le Province a programmare e decidere le iniziative di promozione culturale e di spettacolo da finanziare.
“Non lo faranno autonomamente - sottolinea Trappolini - ma tramite specifici bandi pubblici adottati secondo indirizzi programmatici territoriali e rivolti ai Comuni, all’associazionismo culturale e agli altri enti e organismi non aventi scopo di lucro”.
Trappolini auspica che fin dal prossimo ottobre il nuovo assetto normativo che modifica la legge 32 del 1978 entri in vigore. Per questo rivolge un forte appello ai consiglieri regionali della Tuscia - Rodolfo Gigli e Giuseppe Parroncini - affinché, anche per il ruolo e il prestigio che hanno alla Pisana, si adoperino per far sì che la proposta dell’assessore Rodano venga rapidamente discussa e approvata prima dell’estate.