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Giam Maria Santucci
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- “Siete manovrati da Sposetti e Fioroni che comandano, come un bamboccetto, il presidente Mazzoli”. Parola di Cuzzoli (Fi) che continua l’affondo lanciato dall’opposizione.
Santucci fa gli auguri ai neo assessori Fabbrini e Rizzello e dà il benvenuto al consigliere Creta, ma se la prende con Mazzoli.
“Lei è intellettualmente scorretto dice , io non posso ascoltare le sue favole, come l’ultima sul rimpasto.
A tutto c’è un limite. Gigli, lei ha detto, è stato cacciato perché veniva poco in Provincia o per il suo caratteraccio. E tutti gli altri spesso assenti, allora? Dire che Rizzello sta qui perché ci sono equilibri da rispettare dentro il Pd e che interessano anche il ruolo del futuro capogruppo in Comune, sarebbe onesto.
Invece ci si raccontano frottole. Dire che Gigli se n’è andata perché incapace è una farsa.
Perché qui nessuno degli altri ha raggiunto la sufficienza. E la colpa è di chi ha il comando. Del presidente.
Io ho avuto la fortuna di essere assessore con un presidente che sapeva cosa si poteva fare e cosa no”.
Vista l’occasione, torna indietro di due anni. “Ho sempre detto ricorda che dovevamo recuperare Ugo Gigli. Ci incontrammo e gli dissi che capivo le legittime ambizioni personali. Però credo che il modo non sia questo, e che nel centrodestra ci sia lo spazio.
Mi stupì il fatto che disse di non avere particolari ambizioni. Anzi, mi disse che sarebbe stato onorato se la lista Tuscia fosse stata guidata da me. Io rifiutai. Lui mi disse che voleva rafforzare il centro del centrosinistra.
Gli dissi che non credevo in un tentativo di questo tipo. E oggi registriamo questo fallimento.
La sua lista si è dimostrata un corpo estraneo alla mentalità della coalizione. Per questo oggi la vostra esperienza politica finisce.
Perché avete dimostrato che non siete in grado di aggregare, arriverete al vostro 38 per cento e da oggi comincerete a perdere”.
Quindi: “Io ascolterò tutti i consiglieri conclude tranne la relazione del presidente, perché mi avete già preso in giro”.