- Approvato il Piano di assestamento e gestione forestale dell’Università Agraria di Tarquinia, completato l’iter burocratico del più importante strumento di tutela del patrimonio boschivo
È la prima volta che l’Università Agraria riesce a portare a compimento la strada necessaria per l’approvazione del piano, il tutto concertato con Regione Lazio, Provincia di Viterbo, corpo Forestale dello Stato, un risultato fondamentale, vista l’estensione delle aree boschive gestite dall’ente di via Garibaldi.
"Si tratta dell’ennesimo importantissimo traguardo raggiunto - afferma il presidente Alessandro Antonelli -. Il Piano di assestamento forestale, è paragonabile ad un sorta di Piano Regolatore Generale dei Boschi, uno strumento fondamentale per il corretto utilizzo degli stessi e per realizzare forme di difesa e tutela ancor più incisive.
Un piano moderno che non guarda solo al taglio, ma anche e soprattutto alla tutela contro il pericolo incendi, allo sfruttamento a fini turistici ed alla salvaguardia delle specie autoctone, ivi compreso il mantenimento del pascolo allo stato brado del bovino maremmano.
Un piano completo, realizzato con profondità, integrato con le prescrizioni necessarie dovute alle novazioni legislative, che è riuscito a mettere tutti d’accordo anche in Conferenza dei Servizi.
La pianificazione delle aree boschive, prevede altresì l’avviamento di zone di intersezione ad alto fusto, circostanza che renderà più sicuri e puliti i nostri boschi.
Basta quindi con il frascame abbandonato in loco, pericoloso e dannoso, basta con i tagli selvaggi, ma una programmazione seria ed articolata.
Dopo il nuovo regolamento sulla fida pascolo, il nuovo piano “pascolivo”, con l’approvazione del Piano di assestamento forestale, con validità sino al 2015, l’adeguamento degli strumenti volti all’utilizzazione del patrimonio forestale si avvia a completamento.
Con l’avvento della nostra amministrazione - conclude Antonelli siamo riusciti a dotare l’Università Agraria di quegli strumenti necessari a regolamentare con serietà vari aspetti del demanio civico".