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Candido Socciarelli
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Riceviamo e pubblichiamo
- Caro Giulio Marini,
ho letto con sorpresa le tue esternazioni.
Dopo i noti fatti, ho cercato di fare un ragionamento politico, mi aspettavo da parte tua una analisi altrettanto approfondita. Ed invece leggo sul Tempo e su Tusciaweb che citi il grande Totò, e sul Corriere di Viterbo che mi attribuisci “sonni con incubi”
Ti assicuro che per me fare politica è solo un piacere, perché la ritengo un impegno sociale a cui si deve dedicare un po’ del proprio tempo.
Quindi niente sonni né incubi; chi mi conosce sa che sono persona serena ed equilibrata.
Lasciamo perdere poi la stucchevole demagogia: “per noi vengono prima i cittadini ed il territorio…"
E’ dovere di tutti coloro che si dedicano alla “cosa pubblica” fare gli interessi generali, qualcuno ci riesce, qualche altro meno.
Io desidero che questo nostro Paese riesca finalmente a crescere e tutti abbiano dignità nella nostra società.
Sono cosciente di essere una goccia nell’oceano, ma cerco, finché ne avrò voglia, di fare del mio meglio.
E’ vero quello che affermi, che c’è una notevole differenza tra Forza Italia e Udc.
Il tuo santo protettore Berlusconi parla alla pancia degli italiani, noi dell’Udc cerchiamo con fatica di parlare alle teste degli italiani.
Per questo cerchiamo di convincere gli elettori facendo un ragionamento politico di prospettiva.
Finché il tuo santo patrono avrà voglia di fare politica, vivrai in una botte di ferro e potrai certamente fare sonni tranquilli.
A proposito, non eri tu soprannominato “Il Bandolero stanco”?
Con simpatia,
tuo Candido Socciarelli