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L'assessore Fracassini
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- “Le recenti critiche avanzate nei miei confronti, sembrano essere generate da un’incomprensibile voglia di creare un caso politico, piuttosto che da una seria analisi di quanto accaduto. Da parte mia sono convinto di aver agito coerentemente e, sinceramente, non ho nulla da rimproverarmi”.
L’assessore Fracassini risponde alle critiche mosse nei suoi confronti da parte di alcuni personaggi politici, che in questi giorni lo hanno accusato di aver agito in un modo sbagliato in due importanti occasioni.
“Le accuse che ho letto sulla stampa sono del tutto fuori luogo spiega Fracassini sia riguardo la mia assenza all’assemblea ordinaria dei soci del Siit, sia sulla mia astensione al voto in occasione della conferenza dei sindaci per la sanità svolta l’altro ieri.
Mi spiego meglio. L’11 giugno scorso era convocata l’assemblea ordinaria dei soci del Siit, appuntamento al quale avrei dovuto partecipare come rappresentante del Comune di Viterbo.
Alle undici il presidente ha dato il via ai lavori, ma a causa di un contrattempo non ho potuto essere presente all’inizio dell’assemblea. A questo punto ho ritenuto opportuno telefonare ed avvisare i presenti del mio ritardo.
Dopo 20 minuti i rappresentanti dei Comuni di Capodimonte, Cellere e Ischia di Castro hanno chiesto di sospendere i lavori per attendere il mio arrivo, ma, guarda caso, la richiesta è stata respinta e così si è andato avanti nel modo che tutti sappiamo.
E’ bene ricordare a chi critica, che nelle varie sedute svolte nel tempo - sia del Siit che di altre realtà societarie - più volte è stato necessario attendere l’arrivo di questo o quel socio, attesa che spesso si è protratta per ore.
In quei casi si è atteso pazientemente, senza clamori, questa volta no, non è apparso opportuno assecondare la richiesta di una parte dell’assemblea che chiedeva solo che fosse presente il rappresentante del socio di maggioranza relativa, ossia il Comune di Viterbo.
E’ anche per questo, quindi, che l’amministrazione comunale chiesto una nuova convocazione dell’assemblea ordinaria dei soci.
Nel secondo caso, invece, le critiche sono state avanzate riguardo la mia astensione al voto in merito all’Atto aziendale presentato l’altro ieri alla conferenza dei sindaci per la sanità.
E’ bene sottolineare subito, tanto per sgombrare il campo da equivoci, che se avessi votato il risultato non sarebbe cambiato di una virgola, per cui non si venga a parlare di regali alla sinistra o interessi vari.
Durante la riunione, è stato presentato da An e Udc un documento che prevedeva il ritiro dell’Atto aziendale, per poterlo rielaborare vista la presenza un palese vizio di legittimità .
Ho votato a favore, così come hanno fatto tutti i sindaci di An e Udc, ma a causa dell’astensione degli undici sindaci di FI, che di fatto si sono andati a sommare ai voti contrari della sinistra, il documento è stato respinto.
A questo punto, quando è arrivato il momento della votazione dell’Atto aziendale, e i sindaci dei partiti della Cdl si sono espressi in maniera differente, ho ritenuto opportuno che il Comune di Viterbo si ponesse fuori dalla bagarre e si astenesse per non creare ulteriore confusione. Tutto qui.
La realtà è questa, e più semplice di quanto letta nelle incomprensibili accuse apparse sulla stampa”, ha concluso Fracassini.
“L’assessore Fracassini mi ha spiegato l’accaduto rimarca il sindaco Gabbianelli e ritengo che si sia comportato di conseguenza rispetto alla confusione politica che si era creata”.