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Massera, segretario della Uil
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Riceviamo e pubblichiamo
- Caro direttore,
come molti addetti ai lavori seguo l’evoluzione della crisi in Provincia e naturalmente le notizie che puntualmente riporti sulle pagine di Tusciaweb sono sempre aggiornatissime, quasi in tempo reale.
Proprio da alcune delle indiscrezioni da te riportate apprendo che uno degli assessorati in discussione è quello al Lavoro, attualmente ricoperto da Stefano Di Meo.
L’indubbia importanza che tale assessorato riveste per chi, come me, rappresenta una delle organizzazioni dei lavoratori mi porta a fare un paio di considerazioni.
Se si realizzasse un ulteriore avvicendamento in questo assessorato raggiungeremmo il poco lusinghiero record di tre diversi assessori in soli due anni, con l’indubbia mortificazione di un faticoso lavoro di programmazione che, per la natura stessa dell’assessorato, produce risultati solo se realizzato con la necessaria continuità ed in coerenza con le politiche messe in atto.
A tale proposito con l’assessore Di Meo, nei pochi mesi di lavoro appena trascorsi, abbiamo presentato alla Regione Lazio un piano triennale di iniziative che attendiamo vengano condivise e finanziate dalla assessore Tibaldi.
Proprio questo lavoro realizzato con l’assessore Di Meo ed i suoi collaboratori mi ha permesso di approfondirne la conoscenza e quindi mi permetto di elogiarne le qualità umane ma soprattutto una disponibilità al dialogo ed al confronto, che non credo possa essere riconosciuta a molti altri suoi colleghi, che ha permesso di realizzare una reale politica concertativa con le organizzazioni sindacali.
Non voglio entrare nel merito degli equilibri e delle alchimie politiche di cui altri si devono e si stanno occupando ma ritengo che tali equilibri debbano trovare coerenza con la prassi amministrativa, con il lavoro quotidiano e con gli obiettivi raggiunti.
Il segretario della Uil
Marco Massera