Riceviamo e pubblichiamo
- Caro Agostino Pompili,
non ho mai avuto dubbi sulle tue buone intenzioni di creare una fattiva collaborazione con la nuova gestione, uscita vincitrice dal recente congresso provinciale.
Peccato però per quella frase “senza fare sconti a nessuno” che, unitamente all’altra, già in circolazione, “non lasceremo feriti sul campo” suona, purtroppo, come un inquietante lapsus freudiano.
Rassicurati caro Agostino, dormi pure sonni tranquilli: non ho problemi di sorta con gli amici che mi hanno sostenuto e non so cosa siano veti o diktat.
Credo non ti sia sfuggito l’intenso impegno politico che ha caratterizzato questo ultimo periodo, nel corso del quale ho avuto contatti, praticamente giornalieri, con Claudio Taglia, con cui ho trattato alcuni importanti problemi che, peraltro, lo interessavano, anche personalmente sotto il profilo professionale.
Non posso pensare che tutto ciò ti sia sfuggito. Suvvia, non posso credere che Claudio non ti abbia riferito in proposito!
Rassicurati anche per quanto riguarda la convocazione dell’esecutivo. Nel corso della prossima settimana potremo confrontarci ed insieme operare per il bene del territorio e di Alleanza nazionale. Nessuno vuole negarti l’esercizio di un diritto derivante dall’investitura congressuale.
Io, più di tutti, non accetto quelli che tu chiami “giochetti di pochi singoli, interessati alle poltrone”. Non credo tu possa dubitare di ciò, anche perché in epoca non sospetta, sei mesi prima del congresso, proprio tu, per primo, suggeristi la mia candidatura.
L’unitarietà dimostrata al congresso e la tua dichiarazione di collaborazione (lapsus freudiano a parte) costituiscono il migliore auspicio per il bene di Alleanza nazionale.
Con tali presupposti, come puoi pensare ad una implosione del partito? Le tue parole forse tradiscono il tuo vero pensiero?
A te, nel breve termine, la dimostrazione della offerta di fattiva e costruttiva collaborazione.
Con affetto, il tuo presidente Maria Gabriela Grassini