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Luigi Pianura, presidente della Francigena
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Riceviamo e pubblichiamo
- In questo ultimi periodo si sta assistendo ad una vera e propria “campagna anti società”, scaturita dopo l’analisi presentata dai professionisti incaricati, che per la verità a come si stanno indirizzando i provvedimenti conseguenti, mi sembra che non sia stata sufficientemente valutata ed interpretata.
Per lo meno per quanto riguarda la Soc. Francigena. Insieme al consiglio di amministrazione si è giunti nella determinazione che sia giunto il momento di fare un po’ di chiarezza e riportare alla pubblica opinione la situazione e l’operato della Soc. Francigena di questi anni, attraverso una conferenza stampa a breve.
Abbiamo assistito in questi ultimi giorni a proclami ed esternazione, di soggetti, piu’ o meno qualificati, ma anche da amministratori locali, che hanno inneggiato a “disastri” finanziari delle società da portare le risorse comunali all’osso, per colpa della Francigena e del Cev, ma vogliamo ricordare che c’è un’altra società la Robur, ma forse… questa naviga tra rose e fiori.
Ritengo sia coerente e corretto, da parte di tutti, prima di esternare e proclamare sentenze, conoscere le situazioni, analizzarle e valutarle, confrontando i risultati ante società e post società, perché questo è nella logica della “comparazione”, mettendo a confronto almeno due dati… non vi sembra?
La società Francigena, da anni ha inviato all’amministrazione comunale (socio unico) suggerimenti, idee e possibili correttivi, sia per riequilibrare le carenze operative e finanziarie, e nel contempo per dare all’utenza anche servizi efficienti.
Voglio citare alcuni esempi è stata attivata la seconda farmacia comunale, in soli sette mesi, dopo ben undici anni che l’amministrazione comunale l’aveva deliberata.
Negli ultimi quattro anni, e stato rinnovato il parco auto, attraverso l’acquisto di nove bus urbani ed è in corso l’acquisto di altri quattro bus a metano, da utilizzare per il centro storico.
E’ stata ottimizzata la percorrenza chilometrica, aumentandola di circa 60mila chilometri all’anno, in favore di alcune zone non servite e dell’utenza nel suo complesso.
E’ stato attivato il servizio di noleggio di bus “turistico” con buoni risultati ( da dismettere a breve causa il decreto Bersani).
Automatizzato gran parte del parcheggi attraverso l’installazione di 16 macchinette parcometro, fino ad allora si utilizzavano i “grattini” .
Sono state presentate proposte e idee circa la realizzazione di nuovi parcheggi anche attraverso la realizzazione di multipiano, così come è stato presentato una bozza di progetto per la sistemazione della Valle di Faul che prevede anche scale mobili e/o ascensori per raggiungere il centro storico.
Sono solo alcune delle diverse proposte presentate, e che ancora si attende risposta.
Solo per inciso vogliamo ricordare che il servizio del trasporto pubblico locale, è un servizio pubblico, e che, anche nel contesto nazionale è pesantemente deficitario, causa maggiore costi del carburante e delle manutenzioni che lievitano in continuazione, nonché del costo derivante dal contratto di lavoro.
A livello locale poi, è mancata una politica volta a migliorare e potenziare il trasporto pubblico locale, attraverso interventi che invoglino l’utenza all’utilizzo del mezzo pubblico.
Nel piano programmatico, è previsto il ricorso all’ausilio della mobilità, concordata sia con il personale che con le organizzazioni sindacali per pianificare e salvaguardare i posti di lavoro.
Non di poco conto, inoltre, è il fatto che la società Francigena vanta crediti da Asl, Regione Lazio e Comune di Viterbo per oltre due milioni di euro. Vi sembra poco!
E’ pur vero che il Bilancio 2006 ha chiuso la gestione in negativo di circa 400 mila euro (compreso anche le tasse), ma il consiglio di amministrazione è convinto che con dei correttivi (già proposti) si raggiungerebbe una sostanziale parità di bilancio.
Se poi le valutazioni del socio unico, che gradiremmo conoscere, vanno oltre la diagnosi gestionale è un'altra cosa… ma certamente non vorremmo fare da “capo espiatorio” a nessuno, e forse sarebbe più corretto parlare di riequilibrio “politico”.
Il presidente
Luigi Pianura
Soc.Francigena